Devono rispondere all’accusa di illecito impossessamento di beni culturali appartenenti allo Stato un uomo e una donna di Lavello (Potenza), conviventi, rispettivamente di 73 e 44 anni, trovati dai carabinieri il 15 maggio scorso in possesso di 22 reperti archeologici, tra cui anfore, vasi e piatti in ceramica, tutti risalenti al III e IV secolo a.C., appartenenti ai cosiddetti “instrumentum domesticum”. – continua sotto –
I reperti, nascosti nel garage di loro proprietà e abilmente celati all’interno di un camino, sono stati sequestrati e saranno sottoposti all’intervento degli organi competenti per le procedure di stima e classificazione, nonché per i successivi adempimenti finalizzati all’affidamento dei reperti a idonea struttura istituzionale per la loro conservazione. I due sono stati denunciati.