Aversa (Caserta) – Missione romana per il sindaco Alfonso Golia e per il suo vice Marco Villano. I due massimi esponenti dell’esecutivo aversano si sono recati nella capitale dove hanno incontrato il segretario capo del Ministero per i Beni Culturali. Oggetto principale della riunione il nascente “Museo Archeologico della Legalità” che dovrebbe trovare posto nel Palazzo Rebursa (nella foto), in via di restyling in piazza don Diana, e il recupero di Palazzo Orineti, lo storico edificio di via Rainulfo Drengot, l’antico “corso” della città, intitolato al suo primo conte. Palazzo conosciuto in città come “Palazzo Pime”, per essere stato la sede delle Pontificie Missioni Estere e, successivamente, per decenni, sede dell’Istituto Alberghiero. – continua sotto –
Non poteva mancare, ovviamente, un accenno a Casa Cimarosa, la casa natale del Maestro dell’opera buffa e del Settecento napoletano, praticamente inutilizzata in questi ultimi due anni di amministrazione Golia, ma, soprattutto, senza un disegno per il futuro. Anche perché, soprattutto nel settore dei beni culturali, quello che manca è il danaro da investire in progetti. – continua sotto –
Per quanto riguarda il costituendo “Museo della Legalità”, dovrebbe essere allestito con l’ausilio del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, con il quale è già stato sottoscritto un protocollo d’intesa. I restaurati locali di Palazzo Rebursa ospiteranno oggetti archeologici trafugati da tombaroli e ladri, recuperati dalle forze dell’ordine ed attualmente conservati nei depositi del Mann. «Questo incontro – ha dichiarato il vicesindaco Villano, visibilmente soddisfatto – è stato interlocutorio. Ci siamo ripromessi di aggiornarci a presto per trattare i diversi temi sul tappeto relativi al recupero di una parte del patrimonio immobiliare storico del Comune di Aversa che necessita di interventi urgenti di recupero per non trasformarsi in ruderi». Il rappresentante del ministero si è reso disponibile ad affiancare il Comune di Aversa per quanto riguarda iniziative per lanciare il costituendo museo della legalità, unico nel suo genere. Inoltre, è stata illustrata la situazione di palazzo Orineti, con i suoi splendidi soffitti affrescati e il meraviglioso giardino in pieno centro storico. – continua sotto –
Un discorso particolare sarebbe stato fatto per Casa Cimarosa, un immobile che sino ad ora questa amministrazione ha praticamente dimenticato. In quella che è stata la casa natale del genio dell’opera buffa, infatti, non c’è nulla se non qualche spartito di musiche cimarosiane o qualche libro dedicato al Maestro del Settecento napoletano. Spazi desolatamente vuoti che necessitano di essere colmati con la memoria di quello che è, senza alcun dubbio, il figlio più importante di Aversa. – continua sotto –
«E’ stata una giornata utile per la città, abbiamo provato a spiegare – ha continuato Villano – che Aversa, sta tornando ad essere terra di cultura e città d’arte. Ci stiamo provando in un contesto sicuramente non semplice ed in tempi sicuramente difficilissimi, ma lo stiamo facendo a piccoli passi. L’incontro è stato utile perché dopo aver illustrato i progetti importantissimi a cui sta lavorando l’assessore al ramo, abbiamo avuto un confronto costruttivo sulle iniziative da calendarizzare. Abbiamo parlato di archivi storici, del museo della legalità, della scuola di restauro e di Cimarosa. Su questo ultimo tema i nostri interlocutori sono rimasti stupiti quando gli abbiamo raccontato che la dimora di Cimarosa allo stato attuale è completamente vuota ed inutilizzata. Chi per il passato si è occupato di inaugurarla non ha fatto nulla per renderla polo attrattivo cittadino. Continueremo questi appuntamenti nei vari ministeri per promuovere nostre idee e per chiedere sostegno per concretizzarle, Aversa è una città importante e il recovery e un’occasione che non possiamo perdere».