Aversa, cittadinanza onoraria al Milite Ignoto: c’è un problema di Statuto. Chi firma?

di Antonio Arduino

Aversa (Caserta) – I gruppi dei consiglieri comunali di maggioranza, aderendo all’invito avanzato dall’Anci (Associazione nazionale comuni italiani), su proposta del gruppo “Medaglie d’Oro al Valor Militare d’Italia”, hanno protocollato la richiesta di conferire la cittadinanza onoraria al milite ignoto. Questa, insieme alla richiesta di conferire la cittadinanza onoraria a persone che hanno avuto interrelazioni con la città di Aversa tali da ricadere nei requisiti indicati dallo Statuto Comunale per la concessione di questa ed altre onorificenze. – continua sotto – 

Lo Statuto della città di Aversa prevede, infatti, la possibilità di conferire la Cittadinanza Onoraria, la Cittadinanza Onoraria “Ius Soli” e la Cittadinanza Benemerita. Si tratta di onorificenze dal valore puramente simbolico che non hanno effetto giuridico ma che, per essere attribuite, devono seguire un preciso iter burocratico fissato dallo Statuto. Tra le norme indicate c’è quella della approvazione in Consiglio comunale a larga maggioranza, meglio se all’unanimità, del provvedimento dopo la sua approvazione della commissione comunale Affari Generali, l’inserimento nella pergamena che viene consegnata ai cittadini insigniti della onorificenza di cittadinanza onoraria delle generalità e l’iscrizione nell’albo dei cittadini onorari di Aversa dai soggetti a cui è stata data l’onorificenza. Iscrizione che non solo deve indicare i dati anagrafici degli interessati ma deve essere controfirmata dai beneficiari per accettazione. – continua sotto – 

E qui, come si suol dire, casca l’asino giacché la commissione Affari Generali sembra sia in difficoltà dal momento che il milite ignoto non ha dati anagrafici e non è in condizione di controfirmare l’accettazione dell’onorificenza. Per poter risolvere la questione sarebbe necessario modificare lo statuto della città altrimenti la richiesta avanzata dai gruppi consiliari di maggioranza non potrà essere approvata, a differenza di quella relativa ad altri soggetti che invece hanno la possibilità di adempiere alle norme attualmente previste. Da queste considerazioni viene fuori una domanda la proposta avanzata dai gruppi di maggioranza è stata presentata da consiglieri che non conoscono il regolamento contenuto nello Statuto comunale o semplicemente per distrarre l’attenzione dei cittadini elettori dai problemi di tenuta che sembra avere la stessa maggioranza consiliare? Se proprio si intende dare al milite ignoto maggiore rilievo di quanto non faccia già il monumento in piazza Municipio perché non dedicargli un’altra piazza, magari piazza Vittorio Emanuele la cui dedicazione fu contestata qualche tempo fa.

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Redazione
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