Covid, “green pass” valido da 15 giorni dopo prima dose vaccino: durerà 9 mesi

di Redazione

La “certificazione verde Covid-19” ha validità di nove mesi dalla data del completamento del ciclo vaccinale. E’ quanto prevede il testo finale del nuovo dl Covid pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Il decreto dispone che il “green pass” sia rilasciato “anche contestualmente alla prima dose di vaccino” e che diventi valido dal quindicesimo giorno successivo alla somministrazione. – continua sotto – 

Oltre al certificato vaccinale, sono considerati “green pass” anche il referto di un tampone antigenico rapido o molecolare negativo effettuato al massimo 48 ore prima e il referto dell’Asl che certifica la fine dell’infezione e quindi la guarigione dal coronavirus. Il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, ha annunciato che il governo potrebbe prevedere l’utilizzo del “green pass” anche per riaprire le discoteche, l’unico settore che per il momento non ha un’indicazione di quando potrà ripartire. – continua sotto – 

A questo punto serve capire come ottenere il green pass. Al momento per averlo bisogna richiederlo dai soggetti autorizzati. Quando ci si vaccina viene consegnato anche il documento che certifica la somministrazione del siero. Se invece siamo appena guariti dal Covid allora sarà il medico a certificare l’immunizzazione oppure la struttura sanitaria presso la quale ci si è curati. Infine, nel caso di tampone, è la struttura che ha eseguito il test a rilasciare il documento. Tutto questo in attesa di avere il green pass digitale che dovrebbe agevolare tutti i passaggi appena descritti.

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