Papa Francesco istituisce il “ministero” del catechista. Così come gli altri servizi ufficiali della Chiesa, dal presbiterato al diaconato, dall’accolitato al lettorato, anche chi è chiamato alla preparazione dei sacramenti in parrocchia, svolgerà un compito “ufficiale”. La Lettera Apostolica in forma di “Motu proprio” di Papa Francesco ‘Antiquum ministerium’ con la quale si istituisce il ministero di catechista sarà presentata alla stampa l’11 maggio. – continua sotto –
Sinora, a norma del codice del diritto canonico, si trattava di un semplice “incarico” affidato dal parroco a un altro chierico, a un religioso o a un laico uomo o donna. Bergoglio ha già introdotto di recente una novità elevando quello del lettorato (l’annuncio della parola di Dio) e dell’accolitato (la distribuzione dell’eucaristia) da “ordini minori” a “ministeri istituiti” (altro sono gli ordini sacri): “Offrire ai laici di entrambi i sessi la possibilità di accedere al ministero dell’Accolitato e del Lettorato, in virtù della loro partecipazione al sacerdozio battesimale, incrementerà il riconoscimento, anche attraverso un atto liturgico (istituzione), del contributo prezioso che da tempo moltissimi laici, anche donne, offrono alla vita e alla missione della Chiesa”, recitava lo scorso gennaio la lettera apostolica “Spiritus Domini” in forma di motu proprio. – continua sotto –
Ora la sala stampa della Santa Sede rende noto che martedì prossimo, 11 maggio, verrà pubblicato un nuovo motu proprio di Francesco, “Antiquum ministerium”, “con il quale si istituisce il ministero di catechista”. A presentare il documento saranno mons. Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, e l’ex vescovo tedesco di Limburgo, Franz-Peter Tebartz-van Elst, ora delegato per la Catechesi dello stesso dicastero vaticano.