Aversa (Caserta) – Dopo quasi 6 anni sta per essere realizzato un progetto destinato a ridurre la presenza di rifiuti le strade della città. Parliamo delle isole ecologiche interrate, un progetto nato con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale del 12 agosto 2015 della gara di appalto per la fornitura e la posa in opera di 8 isole ecologiche interrate destinate alla raccolta differenziata, presentata dall’ex amministrazione Sagliocco dettagliando la collocazione delle isole stesse nella zona di parco Coppola, in piazza Bernini, Parco Cerimele, piazza Don Diana, piazzetta Lucarelli e nel Parco Pozzi e in via Andreozzi. – continua sotto –
Il progetto sarebbe stato realizzato grazie ad un finanziamento di 784mila euro, erogati alla città di Aversa nell’ambito del Por Campania 2007-2013 – obiettivo operativo 11. Ma con lo scioglimento anticipato dell’amministrazione Sagliocco il progetto non si concretizzò e col passare del tempo i fondi sarebbero andati perduti se non fosse intervenuta la successiva amministrazione De Cristofaro che, come dichiarò all’epoca il primo cittadino, recuperò una prima parte dei fondi, pari a 240mila euro, e che, forse, avrebbe potuto recuperare la parte restante e dare il via al lavoro, se non ci fosse stata una nuova conclusione anticipata dell’amministrazione comunale. – continua sotto –
Così il progetto sembrava finito in un cassetto ma, a sorpresa, il 29 gennaio 2020 Elena Caterino, assessore all’Ambiente della giunta Golia, annunciava l’inizio dei lavori per la realizzazione delle 8 isole ecologiche interrate. La loro collocazione presenta qualche lieve differenza rispetto a quella presentata nel progetto originario ma questo è legato ai risultati ottenuti con la tecnologia di prospezione geognostica utilizzata per individuare eventuali sottoservizi, dal momento che, essendo le isole interrate, era necessario scavare in profondità, quindi era indispensabile conoscere l’esatta localizzazione di eventuali impianti. Tant’è che, ad oggi, pur essendo state già realizzate e, teoricamente, funzionanti sette delle isole, l’ottava, quella destinata ad essere collocata in via de Chirico, è ancora da realizzare per la necessità di procedere allo spostamento di sottoservizi Enel individuati con la tecnica geognostica. Questo influirà sul completamento del lavoro e l’attivazione del servizio perché lo spostamento dei sottoservizi richiede tempi di attesa legati alla burocrazia, la cui lentezza è nota praticamente a tutti. – continua sotto –
Come funzioneranno le isole ecologiche? Abbiamo posto la domanda al direttore dell’esecuzione del contratto di fornitura e posa in opera delle isole, architetto Diego Diana, che, dopo aver ricordato l’impegno profuso dall’assessore Caterino per realizzare questa opera – che senza l’attività intenso profuso dalla componente della giunta probabilmente sarebbe ancora là da venire – è entrato nei dettagli. “Ogni postazione – spiega Diana – è composta da cinque punti per la raccolta differenziata per tipologia. Ci sono cinque vasche di raccolta, di cui tre da cinque metri cubi e due, quelle destinate all’umido e al vetro, da tre metri cubi. Quello che si vede all’esterno sono cinque piccoli contenitori con piccole aperture per lo smaltimento delle buste dei rifiuti differenziati. Per aprire lo sportello è necessaria una scheda con codice identificativo dell’utente o della famiglia che sarà distribuita a tutte le utenze cittadine. Per la successiva raccolta è necessario agganciare le vasche di raccolta ed utilizzare l’automezzo apposito che la Tekra (società concessionaria del servizio di igiene urbana, ndr.) ha a disposizione”. – continua sotto –
Finora, come riferisce Diana, le schede sono state distribuite solo ai residenti nelle vicinanze delle isole nel numero di circa 300 utenze, ma saranno distribuite a tutti quando le isole saranno funzionanti perché adesso non sono ancora attive, essendo volontà dell’assessore di attivarle tutte assieme dopo il collaudo. Operazione che sarà possibile dopo il completamento dell’ottava postazione da collocare all’angolo a via de Chirico e via Leonardo da Vinci. Le altre postazioni, tutte complete e coperte per prevenire vandalismi, sono state realizzate in piazzetta Vanvitelli, via Caravaggio (alle spalle caserma dei Carabinieri), via Giotto (presso IV circolo Didattico “Cimarosa”), via Salvo D’Acquisto (nei pressi del Palazzetto dello Sport), piazza Cirillo, Parco Pozzi (salita parcheggio da via Gaetano Andreozzi), Villa Comunale (via Giolitti). Per motivare la cittadinanza utilizzare il nuovo sistema quando sarà applicato sono state previste delle primalità. “Questo sarà possibile – afferma l’assessore Caterino – appena saranno attivate contemporaneamente tutte le isole ecologiche e saranno stati consegnati nuovi contenitori provvisti di codice identificativo che permetterà di attribuire agli utenti la quantità in peso dei rifiuti differenziati che verranno depositati nelle isole ecologiche. Sulla base di queste quantità saranno applicate le primalità che abbiamo previsto in un apposito capitolo del regolamento della Tari”.