Aversa, piano sociale di zona Ambito C6: tensione tra Comune e Sindacati

di Redazione

Aversa (Caserta) – “Siamo molto dispiaciuti dalla presa di posizione delle tre sigle sindacali circa l’approvazione del piano di zona dell’Ambito C06 che ha visto per la prima volta concretizzarsi una vera concertazione con le associazioni, le scuole e altre realtà territoriali, nella massima trasparenza, instaurando un metodo nuovo. Il Comune ha convocato tutti attraverso un avviso pubblico, anche le parti sociali naturalmente”. Così l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Aversa, Luigi di Santo, in merito all’iniziativa di Cgil, Cisl e Uil di Caserta che hanno scritto all’assessore regionale alle Politiche Sociali, Lucia Fortini, “per denunciare il comportamento” dell’Ambito socio-sanitario di cui Aversa è capofila e che comprende anche i comuni di Carinaro, Casaluce, Cesa, Gricignano, Orta di Atella, Sant’Arpino, Succivo e Teverola. – continua sotto – 

“Avevamo più volte formalmente chiesto – hanno scritto le segreterie provinciali dei sindaci – la convocazione del tavolo di concertazione relativo al Piano sociale di zona per il triennio 2019-2021 e al Piano di Attuazione Locale Fondo Povertà, secondo quanto stabilito dalla normativa regionale e nazionale. Ad oggi però non possiamo che rilevare e denunciare la totale mancanza di quella concertazione prevista proprio dalla legge. La normativa, e peraltro il buon senso, individuano come fondamentali il confronto e la cooperazione tra istituzioni pubbliche e varie formazioni sociali, tra cui i sindacati. Perché l’amministrazione aversana ha deciso diversamente? Cosa impedisce il confronto con i tre maggiori sindacati italiani? Abbiamo chiesto, dunque, – concludono i sindacati – che l’assessore Fortini faccia luce su quanto esposto e intervenga risolutamente per garantire il rispetto della legalità e delle prerogative sindacali. Ci auguriamo comunque che l’amministrazione comunale della città di Aversa chiarisca quanto avvenuto e si impegni al massimo confronto su temi così importanti”. – continua sotto – 

Ma l’assessore di Santo replica: “Abbiamo già ascoltato i tre sindacati, ai massimi livelli, nella giornata di ieri. In assoluto spirito di collaborazione e comprensione reciproca. Siamo insieme tutti convinti, che non vi era nessuna intenzione di escludere i sindacati dalla discussione sociale. Convocheremo, in accordo con le tre sigle, in pochi giorni un tavolo con i sindacati per discutere del Piano di Zona e di altre questioni inerenti il Sociale. Riteniamo che il ruolo dei sindacati sia fondamentale. Chiediamo un contributo importante per sostenere una Amministrazione che seriamente si pone il problema del recupero alla legalità dei beni confiscati, come è stato fatto per la prima volta, con l’inserimento degli stessi nel Piano sociale di zona”. – continua sotto – 

Sulla vicenda interviene anche il sindaco Alfonso Golia: “Il Piano di zona dell’ambito C6 è stato approvato al termine di un processo concertativo, con la massima trasparenza tanto che le due sedute sono state trasmesse in diretta streaming e sono tutt’ora visibili sul canale YouTube della Città di Aversa. Sinceramente, non comprendo l’iniziativa dei sindacati. Tutte le organizzazioni che hanno dato il loro contributo al piano hanno risposto all’avviso pubblico pubblicato sul sito web del Comune di Aversa e che tutti possono leggere essere rivolto anche alle parti sociali. Non capiamo i motivi per cui non sono intervenuti ai due incontri organizzati e soprattutto non capiamo queste dichiarazioni. In ogni caso come è noto noi siamo per la partecipazione e co-progettazione, rinnoviamo l’invito alle sigle sindacali a collaborare attraverso gli strumenti istituzionali previsti”.

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