Aversa, social media e prevenzione cyberbullismo: incontro all’Its “Andreozzi”

di Gaetano Bencivenga

Aversa (Caserta) – Interessantissimo dibattito all’Its “Andreozzi” di Aversa su un tema di scottante attualità incentrato sul controverso rapporto tra l’uso consapevole dei social media e il rischio di abusi collegato alla frequentazione degli stessi. L’incontro, rigorosamente online dato la situazione ancora emergenziale, fortemente voluto dalla dirigente Maria Gallo, da sempre sensibile a tutte le problematiche che investono la sfera adolescenziale, ha visto la partecipazione, in qualità di esperto, dell’ispettore Rosaria Petriccione, responsabile della sezione di Polizia Postale di Caserta. – continua sotto – 

Dopo l’introduzione della dirigente, la quale ha espresso la soddisfazione per l’organizzazione di un convegno tanto significativo, soprattutto in tempo di pandemia, e i saluti del dottor Luigi Picardi, presidente del Tribunale di Napoli Nord, la relatrice ha illustrato ai numerosi partecipanti, sia tra il personale docente sia tra gli alunni, i punti essenziali del suo intervento. Quest’ultimo non poteva non partire dalla constatazione del fatto che la forzata permanenza tra le mura domestiche, a causa del Covid, ha notevolmente incrementato il ricorso ai social media da parte dei ragazzi, nell’incessante ricerca di soddisfare necessità relazionali, aumentando, contestualmente, i pericoli insiti nell’utilizzo non adeguatamente strutturato di tali strumenti. La rete può essere, quindi, fonte di ricerca ed evoluzione, ma, anche, ragnatela nella quale risulta difficile districarsi, in special modo, per i giovanissimi. Un canto delle sirene, troppo spesso sottovalutato dagli adulti, che attrae i ragazzi in trappole, sovente, senza una via d’uscita. – continua sotto – 

Dal revenge porn al cyberbullismo, passando per le istigazioni a commettere azioni illegali e/o contro la vita, sono questi i nuovi reati, esaminati, sviscerati, descritti con cura e chiarezza dall’ispettore Petriccione, la quale, forte di una consolidata esperienza nel campo specifico, ha ribadito quanto sia fondamentale educare gli adolescenti a gestire i social in modo informato, sia in famiglia sia a scuola, e quanto sia basilare il dialogo intergenerazionale su tematiche di portata epocale. Mai sottovalutare, dunque, atti di bullismo, intimidazione, minaccia perpetrati tramite la rete e avere, sempre, il coraggio della denuncia al fine di scongiurare conseguenze devastanti a livello sia individuale sia sociale. L’incontro si è, poi, concluso con la promessa da parte della dirigente di non spegnere i riflettori sul tema e di riprendere la discussione nel prossimo anno scolastico, augurandosi di essere tutti in presenza.

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