Carinaro (Caserta) – Il Covid fa un’altra vittima, l’ottava, nella comunità di Carinaro. Nella serata di ieri è venuto a mancare Domenico Zampella, 58 anni, carabiniere in congedo, sposato con due figli. Era ricoverato al Covid Hospital di Maddaloni. – continua sotto –
A nome dell’intera amministrazione comunale, il sindaco Nicola Affinito ha espresso le più sentite condoglianze ai familiari del concittadino e rivolto un pensiero a quanti, in questo momento, si trovano a vivere, da un lato, il dolore di questa dolorosa perdita e, dall’altro, il disagio di convivere con l’impossibilità ad essere vicini e assistere il loro amato familiare. “Stiamo vivendo giorni difficili e la comunità sta pagando dolorosamente un prezzo alto a causa dell’epidemia. Sono tante otto vittime. Tutto ciò rappresenta un sentimento di tristezza e di dolore per quanto sta accadendo. La mia vicinanza, credo condivisa da ognuno di voi, si unisce al dolore della famiglia”, dice Affinito, ritenendo “inaccettabile ad oggi qualsiasi assembramento, così come il fatto che ancora molti, soprattutto giovani, non indossino correttamente o addirittura non usino la mascherina. Proprio la mascherina e l’igiene costante delle mani e il distanziamento sono, al momento, gli unici strumenti di prevenzione in nostro possesso per combattere questo nemico invisibile e terribile”. “Serve un impegno di tutti – ha concluso il primo cittadino – per limitare il più possibile i contagi”. – continua sotto –
Per Giuseppe Barbato, già vicesindaco e attivista in campo sociale e parrocchiale, che ha pubblicato sul suo profilo una foto di Zampella, è stato “un fulmine a ciel sereno apprendere della dipartita del caro Mimmo. Fedele servitore dello Stato, era Carabiniere, da qualche tempo in quiescenza ci ha lasciato senza parole: da qualche settimana era ricoverato al presidio ospedaliero di Maddaloni ed ha perso la sua battaglia contro questo virus maledetto. Quanti ricordi mi affiorano in questo momento: avevamo fatto qualche anno delle scuole medie assieme; eravamo amici d’infanzia sia perché le nostre famiglie si sono sempre stimate e sia perché facevamo parte di quel gruppo di ragazzi che abitando contigui si trascorrevano i momenti di svago tipici della nostra età. Poi il suo arruolamento nell’Arma dei Carabinieri, il matrimonio con Imma, la nascita dei figli Melania e Antonio, la costruzione della casa, fatta con sacrifici ed amore, facendo di Egli un uomo, un marito, un papà felice”. – continua sotto –
“Qualche domenica fa – racconta Barbato – rientrammo dalla piazza assieme e mi disse che era andato in pensione ed era contento tanto da confidarmi che si sarebbe goduto il meritato riposo con i suoi cari. In questo momento di dolore il mio abbraccio, la mia vicinanza alla moglie, ai figli, ai fratelli Stefania e Giuseppe, ai cognati, al genero e ai familiari tutti le sentite condoglianze. Riposa in pace caro Mimmo e Carinaro certamente perde uno dei suoi figli ancora giovane e lo Stato un fedele servitore che ha dato tutta la sua vita. A Dio affidiamo la sua anima eletta”.