“Rosario Livatino. Il giudice giusto”, incontro online del Meic con Cafiero de Raho

di Redazione

“Rosario Livatino. Il giudice giusto”. E’ il titolo del libro di Toni Mira, caporedattore e inviato speciale del quotidiano “Avvenire”, dedicato alla figura del “giudice ragazzino” assassinato dalla mafia, ad Agrigento, il 21 settembre 1990, e di recente proclamato beato e martire dalla Chiesa Cattolica, che sarà oggetto di dibattito nel corso di un incontro online organizzato dalle delegazioni regionali di Campania e Basilicata del Meic – Movimento ecclesiale di impegno culturale.

L’appuntamento si terrà venerdì 28 maggio, alle ore 17.45, sulla piattaforma “Meet”, all’indirizzo: https://meet.google.com/ivw-bidv-kbz Insieme all’autore, interverranno Federico Cafiero de Raho, procuratore nazionale antimafia; Luigi D’Andrea, presidente nazionale del Meic; Mario Restaino, direttore dell’Ansa Basilicata; Pasquale Andria, magistrato. A coordinare Rosaria Capone, delegata Meic Campania.

Il legame tra la vita personale, la riflessione culturale e l’esercizio dell’attività professionale del giudice Livatino, il beato Rosario è emblematico per un Movimento, il Meic, che fa della testimonianza nelle professioni e dell’analisi dei fenomeni socio-economici, politici e culturali che interpellano le coscienze cristiane, il proprio specifico. “Livatino – commentano dal Meic – sapeva unire ad una profonda fede cattolica, una concezione estremamente laica del suo ruolo di operatore di giustizia. Convinto che alla fine della vita ‘non ci chiederanno se saremo stati credenti ma se saremo stati credibili’”.

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