A Mondragone (Caserta) i carabinieri forestali delle stazioni Castel Volturno e di Sessa Aurunca, al personale del settore Randagismo dell’Asl di Caserta, hanno eseguito un controllo in località Pineta Nuova nell’immobile di proprietà di un’associazione di protezione animali al fine di verificare il rispetto della normativa ambientale e sanitaria derivante dalla detenzione di animali da compagnia.
L’ispezione, chiesta dai carabinieri della stazione di Castel Volturno, ha evidenziato che il complesso si estende su una superficie di circa 800 metri quadrati, con vari spazi esterni e con recinzioni realizzate con rete metallica e coperture in lamiere e materiali di risulta. Dal punto di vista ambientale, è stata riscontrata la presenza di rifiuti speciali non pericolosi abbandonati sul suolo costituiti da: elementi in legno, materiali di risulta provenienti da demolizione edile, contenitori in plastica, contenitori di alimenti, reti metalliche elettrosaldate e altro. Dal punto di vista sanitario sono stati rilevati cani apparentemente in buone condizioni di salute mentre sono risultate presenti delle aree in pessime condizioni igienico-sanitarie per una totale assenza di pulizia, per la presenza di contenitori alimentari vuoti e residui alimentari sparsi, nonché per la presenza di materiale di risulta anche di natura ferrosa nello stesso spazio in disponibilità dei cani che potrebbe esporre gli stessi a lesioni da taglio e/o da punta.
Considerate le incompatibili condizioni igieniche e di sicurezza degli animali, l’Asl ha disposto lo sgombero della struttura. I carabinieri, successivamente, hanno proceduto al sequestro giudiziario dell’intera proprietà ad esclusione dei cani presenti, consentendo al custode giudiziario di accedere nell’area per il solo fine della cura (pulizia, alimentazione, eventuali cure mediche) ma col divieto di introdurre nuovi animali. Denunciato, in stato di libertà, il legale rappresentante dell’associazione per i reati di abbandono e deposito incontrollato di rifiuti speciali non pericolosi e detenzione di animali in pessime condizioni igienico-sanitarie nonché incompatibili con la loro natura.