Aversa (Caserta) – Dopo la piscina realizzata da un noto costruttore cittadino su terreno che sarebbe di proprietà comunale (il giudizio è ancora in corso, ndr.) è la volta di un campo da tennis costruito su quello che doveva essere uno standard comunale. – continua sotto –
A scoprirlo, dopo l’esposto di un privato, il dirigente dell’ufficio Urbanistica, Raffaele Serpico, a seguito di segnalazione del dirigente al patrimonio risalente al giugno del 2016. «E’ emerso – si legge nell’ordinanza numero 59 – che presso il fabbricato in via Salvo D’Acquisto […] di proprietà dei […] sono state realizzate le seguenti opere in difformità alla Concessione Edilizia numero 93/1977: pavimentazione dell’area di 905 metri quadrati, che, peraltro, sarebbe dovuta essere ceduta a titolo a titolo gratuito all’Ente come standard, secondo quanto espressamente statuito tra le condizioni indicate nella richiamata concessione; recinzione della suddetta area e realizzazione in sua corrispondenza di un campo da tennis». – continua sotto –
L’11 marzo scorso il sopralluogo delle parti ha accertato che: la superficie, che sarebbe dovuta essere ceduta a titolo gratuito all’Ente come standard, è stata, invece, recintata con muro perimetrale; in parte è stata interessata dalla realizzazione di un campo da tennis recintato con rete metallica ed in parte è stata pavimentata con conglomerato bituminoso per la costituzione di posti auto mediante la posa in opera di segnaletica orizzontale; in corrispondenza della stessa area sono stati realizzati anche percorsi pedonali ed aiuole». Da qui l’ordinanza di ripristino dei luoghi, pena l’esecuzione in danno.