Aversa (Caserta) – “Aversa Città della Musica”. Questo il brand che l’amministrazione cittadina vorrebbe costituire per rilanciare la nostra città non solo a livello culturale, ma anche turistico. A darne notizia il vicesindaco Marco Villano che annuncia “l’adozione di una strategia culturale che dovrebbe comportare anche un circuito virtuoso dal punto di vista turistico, con importanti ritorni economici per la città. Di questa strategia gli elementi fondanti, che sono già tutti in itinere, sono il Progetto Aversa Città della Musica e il Polo Museale Aversano”. – continua sotto –
“Il ministro Franceschini – continua il numero due della giunta aversana – ha nominato la Commissione dell’Edizione Nazionale delle commedie per musica di Domenico Cimarosa costituita dai maggiori esperti nazionali ed internazionali delle opere del musicista aversano, commissione con la quale l’Assessorato alla Cultura ha già da tempo stabilito ottimi rapporti ed intese”. “Oltre che per la musica del 700 ed i suoi illustri interpreti, – continua Villano – Aversa è conosciuta per altre iniziative musicali di respiro internazionale come: il Premio Nazionale per giovani cantautrici Bianca d’Aponte, unico in Europa del suo genere; il Jazz Club Lennie Tristano, che ha ospitato negli anni i più celebri jazzisti internazionali; il Premio Flautistico Internazionale patrocinato dal Rotary Club; i concerti nazionali di musica d’organo. Ultima, ma non per importanza, non manca neanche la Festa della Tammorra, straordinario momento socio culturale. Tutti questi eventi devono concorrere nelle linee programmatiche del Comune di Aversa alla creazione di un brand “Aversa Città della Musica” alla cui realizzazione già si sta operando con le competenze musicali sopra indicate. A sostegno di tale obiettivo il Comune intende anche istituire la Fondazione Cimarosa, per la creazione della quale già si sta adoperando”. – continua sotto –
Villano ricorda, inoltre, che Aversa è già sede dello “Jommelli Cimarosa Festival”, un evento di alta valenza internazionale che quest’anno è stato finanziato dal Poc Campania 2014-2020. “E’ volontà dell’Amministrazione Comunale – continua l’assessore – che il Festival diventi un appuntamento annuale. A tale scopo è indispensabile appostare le somme necessarie in bilancio e cercare di attingere a finanziamenti regionali, ministeriali (Mic) ed eventualmente europei”. “Ad Aversa – ricorda ancora Villano – è anche conservata ed è in via di allestimento come Casa-Museo la casa natale di Cimarosa che farà parte del Polo Museale Città di Aversa. Tale polo sarà costituito dal Museo Archeologico della Legalità e dalla Casa-Museo Domenico Cimarosa anche se potrà auspicabilmente ampliarsi, attraverso opportuni protocolli d’intesa, anche ad eccellenze museali e monumentali di proprietà della Diocesi di Aversa”. – continua sotto –
Il Museo Archeologico della Legalità sarà il unico nel suo genere a livello internazionale, nasce dalla collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale di Napoli (Mann), il più importante museo del mondo per l’archeologia classica, con il quale è già stato sottoscritto un protocollo d’intesa e si sta ora procedendo all’elaborazione del progetto scientifico di allestimento e alla selezione dei materiali da esporre. Secondo gli accordi sottoscritti, il Museo, che si avvarrà anche delle più aggiornate tecnologie di comunicazione, potrà ospitare mostre ed altri eventi culturali. Il museo sarà allestito nell’ex Palazzo Rebursa adiacente allo splendido Complesso Monumentale di San Francesco delle Monache, saranno esposti reperti confiscati a “scavatori” clandestini e provenienti da collezioni private illegali e non solo, che attualmente sono conservati nei depositi del Mann, e diventerà anche luogo d’incontro e di discussione sui temi della legalità e del buon vivere sociale. Il progetto ha un profondo significato anche simbolico. Il Museo sarà collocato al primo piano; il secondo piano sarà, invece, destinato a sala convegni, conferenze, ecc. oltre ad ospitare il laboratorio di comunità AversaLab2030. – continua sotto –
“Casa Cimarosa, infine, – conclude Villano – è destinata a diventare casa-museo dedicata a Cimarosa e agli altri eminenti musicisti aversani, e non solo, del ‘700. Stiamo lavorando ad un primo allestimento, che si avvarrà anche delle più aggiornate tecnologie. Si è deliberato anche un avviso pubblico per donazioni o comodato d’uso di oggetti cimarosiani o inerenti alla musica del ‘700 da parte dei cittadini. E’ intenzione dell’Amministrazione, inoltre, creare un Centro di documentazione su Cimarosa e la musica del ‘700 proprio nella sua dimora e la Commissione dell’Edizione Nazionale delle commedie per musica di Domenico Cimarosa ha già offerto la propria disponibilità a collaborare a tale ambizioso progetto”.