Aversa (Caserta) – «Più di 20mila euro buttati, tanti per un ente le cui casse sono in profondo rosso come le nostre». «Si tratta di un atto necessario e ponderato per recuperare risorse». Botta e risposta tra il consigliere ed ex assessore di Fdi Alfonso Oliva e l’assessore alle finanze Francesca Sagliocco in relazione a due determine con le quali il dirigente del settore incarica due ditte per meglio capire quale sia la situazione dei residui inesigibili di competenza del Comune di Aversa ancora in carico all’Agente della Riscossione. – continua sotto –
Una premessa d’obbligo, in materia, va fatta: il governo centrale ha annullato tutte le partite sino a 5mila euro (dovute da soggetti con un reddito non superiore a 30mila euro) iscritte a ruolo sino all’anno 2010. «Inoltre, – incalza Oliva – i dati che dovrebbero fornire queste aziende si possono trovare su una piattaforma che lo stesso Agente mette a disposizione del Comune gratuitamente. Si tratta solo di andarli a leggere». La dirigente, nel proprio provvedimento, evidenzia che «l’inesigibilità della riscossione è un tema di grande rilievo attinente l’affidabilità dei titoli esecutivi e conseguenti equilibri di bilancio dell’ente impositore». In particolare, il Comune vuole conoscere quali sono i crediti effettivamente inesigibili al di là di quelli che sono i tempi lunghissimi concessi dalla normativa all’esattore. «Notizie che il Comune potrebbe trarre da un semplice incrocio di dati già in suo possesso», sostiene Oliva. – continua sotto –
Per la dirigente «le pesanti tempistiche scritte dalla riforma della riscossione per procedere con la valutazione delle attività dell’Agente della Riscossione, obbligano comunque a valutare il presumibile valore di realizzo del titolo in riscossione affidato al sistema del ruolo, per garantire l’attendibilità delle scritture contabili in fase di valutazione dei residui attivo, individuando cosa è possibile mantenere e cosa va stralciato». Dati necessari e che, stranamente, sono stati inseriti in tutti i bilanci consuntivi e preventivi. «Si tratta, allora, di numeri messi lì a casaccio? Hanno ragione i dissidenti – è ancora Oliva a parlare – allora che affermano come l’operazione verità dei conti sia stata abortita». – continua sotto –
Da parte sua, l’assessore Sagliocco precisa: «Conosco il portale, in tanti anni, anche quando l’ufficio aveva molte più unità, questo lavoro non è mai stato fatto in house, figuriamoci se oggi, con risorse depauperate da tutti i punti di vista, si può pensare di fare questo lavoro in economia. Vi è l’assoluta necessità di verificare i carichi trasmessi all’Agente partita per partita, senza attendere il ventennio concesso dalla normativa all’Agente per comunicare le partite inesigibili agli enti. Mi dispiace che si dica che abbiamo buttato soldi che non ci appartengono anche perché cerco di gestire le poche risorse disponibili ma anche di fare qualche attività. Ci serve un lavoro con il quale avviare un’interlocuzione anche con l’Agente per tutti i carichi pendenti». – continua sotto –
Sempre in tema finanziario, ma relativo agli amministratori, Oliva ha annunciato: «Per la seconda volta ho richiesto ai dirigenti comunali di verificare che dall’analisi del sito istituzionale del comune, si evince che diversi titolari di cariche pubbliche non hanno prodotto i dati concernenti la situazione patrimoniale complessiva del titolare dell’incarico al momento dell’assunzione della carica. È la seconda volta che denuncio che la amministrazione della millantata legalità e trasparenza non adempie a quelli che sono gli elementi basilari previsti dalla normativa vigente. Mi auguro che non si concluda il procedimento con un nulla di fatto. Vigilerò».