Aversa, “mala movida”: il sindaco Golia raccoglie malumori e vara nuova ordinanza

di Livia Fattore

Aversa (Caserta) – Arginare la “mala movida”. Un imperativo dettato da una serie di esigenze. A partire dalla sicurezza in senso lato, dalla pandemia ai tafferugli e risse che, nel recente passato, hanno anche visto fare capolino piste e coltelli. Il tutto senza perdere di vista la tranquillità degli aversani residenti nelle zone topiche della movida, tra via Seggio, via Belvedere, piazza Paul Harris e dintorni. Il sindaco Alfonso Golia raccoglie i malumori e vara una nuova ordinanza. – continua sotto – 

«Come annunciato nei giorni scorsi, a seguito di un incontro con le associazioni di categoria, – ha dichiarato il primo cittadino – abbiamo concordato e quindi predisposto una ordinanza per arginare la cattiva movida. Ho firmato un provvedimento che prevede la chiusura delle attività alle 2:00 nel periodo che va dal 26 giugno al 20 settembre 2021 e all’1:00 nel periodo che va dal 21 settembre 2021 al 20 aprile 2022». «Avevo anche predisposto una serie di limitazioni per la vendita da asporto e il consumo di alcolici in strada – ha continuato Golia – ma queste previsioni restano congelate perché è arrivata una nuova ordinanza del governatore De Luca che prevede fino al 31 luglio, dalle ore 22,00 e fino alle ore 6,00, il divieto di vendita con asporto di bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione, da parte di qualsiasi esercizio commerciale (ivi compresi bar, chioschi, pizzerie, ristoranti, pub, vinerie, supermercati) e con distributori automatici oltre che il consumo delle stesse bevande nelle aree pubbliche ed aperte al pubblico, ivi compresi gli spazi antistanti gli esercizi commerciali, le piazze, le ville e i parchi comunali». – continua sotto – 

Inoltre, ai bar, “baretti”, vinerie, gelaterie, pasticcerie, chioschi ed esercizi di somministrazione ambulante nonché agli altri esercizi di ristorazione la vendita di bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione, è consentita esclusivamente al banco o ai tavoli senza sottacere che sono, comunque, vietati affollamenti o assembramenti per il consumo di qualsiasi genere alimentare in luoghi pubblici o aperti al pubblico. «Aversa – ha dichiarato ancora Golia, passando a considerazioni sul fenomeno che da anni coinvolge Aversa – è una città attrattiva, per la sua vivacità di eventi culturali anche grazie alle tantissime realtà associative, è inoltre polo commerciale di primissimo livello grazie ai tanti negozi di qualità, che di fatto la rendono città dello shopping; Aversa è ricca di eccellenze nel settore della ristorazione, tutti cofattori che fanno popolare la città a tutte le ore del giorno, con una maggiore intensità nei fine settimana». «Nelle ultime settimane – ha continuato – abbiamo registrato in tutta la penisola un aumento esponenziale di fenomeni di mala movida che sono poi quelli da reprimere attraverso un maggiore controllo del territorio con l’ausilio di tutte le forze dell’ordine del nostro territorio e attraverso regole e sanzioni chiare e certe. C’è bisogno di un giusto equilibrio tra sano divertimento e rispetto della città e dei suoi residenti. Noi stiamo lavorando a questo, attraverso la promozione di appuntamenti di qualità e rigidità nei confronti di chi trasgredisce le regole e quindi non rispetta la città ed i suoi residenti». – continua sotto – 

Intanto, sempre in tema di movida, da sottolineare che lo scontro sul tema specifico dei controlli e della repressione si è trasferito anche sul terreno politico con il Movimento Cinque Stelle che chiede maggiori controlli. In questo senso da evidenziare che in questo fine settimana sta scontando tre giorni di chiusura inflitti dalla polizia municipale un noto locale di via Seggio che, in precedenza, era stato multato per aver occupato suolo pubblico con tavolini e sedie senza aver provveduto ad effettuare richiesta al Comune anche alla luce delle recenti facilitazioni dovute alla pandemia.

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