Aversa (Caserta) – Manutenzione straordinaria di strade cittadine, restyling di piazza Marconi e, soprattutto, la rigenerazione urbana della periferia nord della città con la creazione di un campus universitario unico che vede insieme i due dipartimenti di Architettura e Ingegneria che avranno in comune i laboratori, la foresteria ed altri servizi. Sono questi i punti cardini del piano triennale delle opere pubbliche 2021-2023 approvato nei giorni scorsi dalla giunta arcobaleno guidata dal sindaco Alfonso Golia. Piano che sarà presentato alla città nel corso di una conferenza stampa on line che si terrà in giornata. – continua sotto –
«L’obiettivo principale che ci siamo posti di raggiungere con questo strumento – ha dichiarato il vicesindaco con delega ai Lavori pubblici Marco Villano, assessore da poco più di un mese – è quello di mettere insieme le due facoltà cittadine e, soprattutto, integrarle con la città, fare in modo che non siamo più due corpi estranei». Per fare questo saranno in campo poco più di 27 milioni di euro che andranno ad interessare tre enti: l’Università Vanvitelli, l’Acer (ossia la società che gestisce le case popolari) e, ovviamente, il Comune di Aversa. L’Acer, per i suoi immobili e per i suoli circostanti, ha già visto il riconoscimento di sette milioni di euro. Il dipartimento di ingegneria ha, dalla sua, già una somma di dieci milioni mentre altrettanti dovrebbe essere il Comune di Aversa a metterli sul tavolo attraverso la partecipazione ad un progetto di rigenerazione urbana che vedrà quali progettisti i docenti dei due dipartimenti universitari. Si tratta di un bando emanato dal ministero degli interni al quale l’esecutivo aversano ha deciso nei giorni scorsi di aderire. Ad essere interessato il terreno che era stato utilizzato negli anni scorsi per ospitare la fiera settimanale e che era destinato per accogliere la cittadella artigiana, quegli insediamenti produttivi che, nonostante fosse stato acceso un mutuo, non ha mai visto la luce. – continua sotto –
A chi potrebbe accusare questa amministrazione di disattendere il proposito del consumo di suolo zero annunciato più volte in vista dell’approvazione del piano urbanistico comunale, Villano risponde giocando di anticipo, sottolineando che: «Si tratta di un terreno di circa trentottomila metri quadrati oggi impermeabili dei quali, alla fine del progetto, saranno recuperati almeno quindicimila metri quadrati che torneranno permeabili con un saldo positivo». Da parte loro, le due istituzioni accademiche, nell’ambito dell’accordo in itinere, apriranno alla città i due spazi verdi presenti all’interno dei complessi storico-monumentali che li ospitano, l’ex convento di San Lorenzo ad Septimum e quella che fu la Real Casa Santa dell’Annunziata. Due aree verdi che attualmente sono all’interno dei dipartimenti e non praticabili dai cittadini. – continua sotto –
Tra le altre novità previste dal piano, il restyling di piazza Marconi, oggi, dopo un anno e mezzo, ancora, desolatamente, non percorribile a causa del crollo dell’ex monastero di San Girolamo avvenuto nel dicembre del 2019. Le macerie sono state rimosse, il rudere restante è stato messo in sicurezza, ma la strada è ancora chiusa. Altra strada interessata al restyling via Orabona con le stradine annesse, ossia il quartiere spagnolo oggi diventato un quartiere con negozi di calzature per i quali arrivano in città centinaia di acquirenti anche da fuori Aversa. «Non solo via Orabona per 900mila euro, – fa sapere Villano – ma anche diverse altre strade, per 250mila euro, saranno oggetto di manutenzione». A questo proposito, prevista anche una convenzione per garantire il pronto intervento quando sarà necessario la manutenzione delle strade anche per evitare cause per insidie e trabocchetti.