Aversa (Caserta) – E’, forse, la scuola privata più importante della città, una onlus, come apprendiamo dal ricorso che hanno presentato contro il Comune di Aversa ma, praticamente, contro gli scout dell’Agesci. Insomma, “Golia” (la scuola dell’Aversa Bene, o almeno di chi ha la possibilità di pagare la retta) contro “Davide” (gli scout dell’Agesci che hanno base assolutamente volontaria e, quindi, anch’essi onlus). – continua sotto –
Oggetto del dissidio, sarebbe meglio dire del desiderio della scuola in questione, uno standard urbanistico che da una ventina di anni ospita i giovanissimi aderenti ai dettami di Robert Baden-Powell. Nel caso specifico, poi, si tratta di scout cattolici, con tanto di assistenti spirituali, tra i quali ricordiamo, tanto per capirci, il sacerdote anticamorra don Peppe Diana. Ma, l’establishment diocesano aversano ha, da sempre, sopportato di malavoglia la presenza di questa associazione che pure hatra i suoi assistenti spirituali sacerdoti del calibro di don Clemente Petrillo ed Ernesto Rascato, che da anni danno il loro apporto alla formazione di centinaia di giovani tra cui il sottoscritto e tutta la sua famiglia. Insomma, sono di parte e non lo nascondo. – continua sotto –
Torniamo, però, all’argomento di questo articolo: la scuola in questione chiede, lo scorso anno, in piena pandemia, l’assegnazione del lotto in questione affermando che lo stesso confina con la scuola (ma, in verità, sembrerebbe essere vicino, non confinante). Inoltre, afferma che il terreno è incolto e abbandonato. Una ovvietà se si considera che in quel momento, e sino a poco fa, non sarebbe stato possibile andarlo a manutenere, stando la normativa antipandemia. Ma tant’è. – continua sotto –
L’attuale amministrazione “arcobaleno” (allora ancora di centrosinistra) non risponde (non sappiamo se consapevolmente o meno, ma abbiamo una nostra idea in proposito) spalancando porte portoni ad un ricorso amministrativo della scuola contro il silenzio proveniente dalla casa comunale. Secondo alcuni, sarebbe un escamotage per favorire la scuola con la possibile e probabile nomina di un commissario ad acta. Non crediamo sia vero e se così è, l’Amministrazione può ancora adempiere, rispondendo. La cosa certa è che una cosa sono gli scout dell’Agesci, un’altra una scuola privata.