Aversa si trasformerà in una maxi zona a traffico limitato, almeno per i non residenti. E’ questa l’intenzione dell’amministrazione Golia che, rappresentata dall’assessore al ramo con delega di vicesindaco, Marco Villano, ha incontrato Armando Cartenì, docente di mobilità urbana presso il dipartimento di Ingegneria dell’Università “Vanvitelli”, uno dei massimi esperti della situazione aversana per quanto riguarda i flussi di traffico in entrata ed uscita dalla città che ha già collaborato con l’amministrazione in occasione del biciplan. – continua sotto –
«L’intenzione dell’amministrazione – ha dichiarato Villano – è di dare vita ad una ztl da via Pastore alla Variante e dall’Annunziata alla zona del tribunale per i non aversani che, comunque, potranno entrare pagando un pedaggio come avviene in molte città. L’obiettivo, ovviamente, è quello di disincentivare l’ingresso di autovetture nella città. La qualità dell’aria ci dice che occorrono dei correttivi e con urgenza anche». La Zona a traffico limitato non sarà omogenea per l’intera città. Nella zona tra Costantinopoli e Fuori Sant’Anna, dove sono ubicate diverse scuole, ad esempio, gli orari previsi sono 8 – 9,30 e 12,30 – 14. Al Parco Coppola, invece, pensiamo ad una ztl dal venerdì alla domenica dalle 17 alle 23. La zona del tribunale, invece, sarà off-limits dal lunedì al venerdì dalle 8,00 alle 12,30. – continua sotto –
«In ogni zona – spiega ancora il vicesindaco Villano – ci saranno dei parcheggi. Nei pressi di via Pastore, ad esempio, quello di fronte alle aule di Ingegneria. Per il tribunale, invece, parcheggio nell’area della fiera settimanale con due navette a fare da spola, navette già previste nel contratto della sosta a pagamento che non partirà il primo luglio, come ha detto qualcuno, ma che partirà comunque a breve. Stiamo, inoltre, verificando di poter utilizzare anche l’area dell’ex isola ecologica di via Perugia, attualmente libera e disponibile allo scopo». «Accanto alla mobilità – ha continuato Villano – non si può prescindere dalla sicurezza come dimostrano i numerosi furti avvenuti proprio in questi giorni. Per cui, siamo giunti alla determinazione di garantire un controllo esterno con telecamere intelligenti poste sul perimetro della città per controllare le auto verificando anche se hanno assicurazione, bollo, revisione e così via, e un controllo interno con autovetture con a bordo apparecchiature per i controlli». – continua sotto –
Ad essere interessati ai parcheggi saranno tutta una serie di standard urbanistici che, al momento, sono praticamente abbandonati e che potrebbero, finalmente, essere utilizzati garantendo una facilità di sosta consentendo di raggiungere agevolmente a piedi i diversi punti della città che non è affatto estesa. Potrebbe essere l’uovo di Colombo. Gli aversani lo sperano. Una possibile soluzione ottenuta anche grazie alla grossa mole di lavoro svolto dal professor Cartenì da diversi anni grazie al suo osservatorio particolare che gli ha permesso di acquisire anche dati analitici importanti. La mobilità aversana con i suoi problemi e le possibili soluzioni è stata, inoltre, oggetto di diverse tesi di laurea degli studenti del docente napoletano. Tutti lavori che oggi potrebbero contenere le soluzioni che necessitano ad Aversa e agli Aversani per cercare di evitare gli interminabili ingorghi che oramai, anche in piena pandemia, come si è potuto verificare negli scorsi mesi, popolano le strade cittadine a dispetto della salubrità delle condizioni di vita in una città troppo piccola e sul punto di esplodere. – continua sotto –
Insomma, per la città normanna si preannuncia una svolta epocale che potrebbe portare i cinquantaquattromila Aversani e gli oltre trecentomila che dell’hinterland che vi gravitano in quanto città di servizi, dal tribunale all’università alle scuole di ogni ordine e grado senza dimenticare gli uffici Inps, Inail, di Agenzia Entrate e Agenzia Entrate Riscossione.