Tra le carte dell’inchiesta che ha portato all’arresto di Walter Schiavone, 40 anni, figlio del capo storico del clan dei casalesi, Francesco “Sandokan” Schiavone, sono emersi particolari inquietanti sulle minacce alla cronista Marilena Natale, sotto scorta proprio per le sue denunce sull’organizzazione camorristica casertana. – continua sotto –
“In un’informativa dei Carabinieri – scrivono Federazione nazionale della Stampa italiana e Sindacato unitario giornalisti della Campania in una nota congiunta – emerge che, in un colloquio in carcere, il boss ha chiesto al figlio Ivanhoe di intervenire per mettere a tacere la giornalista. È stato a seguito di questa intercettazione che è stato deciso di mettere sotto tutela la Natale”. – continua sotto –
Fnsi e Sugc chiedono, dunque, che “sul caso non venga abbassata la guardia e che sia garantita la sicurezza della collega che continua a operare in un territorio dove l’influenza del clan è ancora molto forte”.