“Dacci i soldi per gli amici di Aversa e Casale”. Questa l’intimidazione rivolta a due imprenditori di Aversa e Lusciano, nel Casertano, da due uomini – Luigi Cirillo, 53 anni, e Giovanni Natale, di 51 – tratti in arresto, stamani, dai carabinieri con l’accusa di tentata estorsione continuata in concorso, con l’aggravante mafioso. Entrambi gli indagati erano già ristretti nel carcere di Santa Maria Capua Vetere a seguito di arresto in flagranza di reato per fatti dello stesso tipo e consumati con le stessa modalità ai danni di altro imprenditore di Aversa. – continua sotto –
Il provvedimento – emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia partenopea – scaturisce da una più ampia attività investigativa dei carabinieri del nucleo investigativo del Gruppo di Aversa condotta attraverso intercettazioni telefoniche ed ambientali, servizi di osservazione, controllo e pedinamento, ed assunzione di informazioni. – continua sotto –
Sono emersi elementi a carico degli indagati, i quali, in concorso tra loro, presentatisi in due cantieri edili dislocati nei centri urbani di Aversa e Lusciano, dapprima cercavano insistentemente di incontrare i titolari delle imprese edili; successivamente, entrati in contatto con costoro, con atteggiamento minaccioso, tentavano di estorcere somme di denaro, non meglio quantificate, in nome e per conto degli “amici di Aversa e Casale”, aggredendo fisicamente, in una delle due circostanze, una delle due vittime. Le richieste estorsive non venivano soddisfatte per la resistenza opposta dagli imprenditori che sporgevano denuncia ai carabinieri.