Germania, l’accoltellatore di Wurzburg “non era un noto islamista”

di Redazione

Gli investigatori tedeschi non hanno ancora individuato il movente che ieri ha spinto un giovane somalo ad attaccare con un coltello i passanti Wurzburg, provocando tre morti e cinque feriti, due ancora gravi. L’aggressore, un 24enne di origini somale, arrestato poco dopo l’assalto, era arrivato nella cittadina bavarese nel 2015 ed era stato curato in un istituto psichiatrico. La polizia ha riferito che non era un noto islamista. Anche se, secondo lo Spiegel, durante l’interrogatorio avrebbe detto di aver compiuto la sua “jihad”. – continua sotto – 

La cancelliera Angela Merkel ha detto che le indagini mostreranno cosa ha spinto l’uomo a scatenare la sua furia omicida. “Ma ciò che è certo è che l’azione orribile si è diretta contro tutta l’umanità ed ogni religione”, ha twittato il suo portavoce Steffen Seibert. L’estrema destra dell’Afd ha cavalcato l’attacco di Wurzburg, a tre mesi dalle elezioni federali. Il co-leader del partito anti-migranti, Joerg Meuthen, ha osservato che un testimone avrebbe sentito l’aggressore gridare “Allah Akbar”, ed ha ricordato gli altri “assassini islamici armati di coltello che hanno già colpito in Germania”. Aggiungendo che si è trattato di una “tragedia per le vittime e un’altra manifestazione della politica migratoria fallita della Merkel”. – continua sotto – 

Se l’attacco di Wurzburg venisse confermato come atto islamista, il caso rischierebbe di riaprire un aspro dibattito in Germania sull’immigrazione, argomento finora passato in secondo piano nella campagna elettorale di quest’anno. E che invece aveva contribuito al balzo in avanti dell’Afd nel 2017. – continua sotto – 

L’attacco è avvenuto ieri, intorno alle 17, in Barbarossaplatz, nel centro di Würzburg, capoluogo di 130 mila abitanti della Bassa Franconia. Le strade del centro erano normalmente affollate quando è scoppiato il caos. Nei video girati dai passanti appare l’uomo, senza scarpe, che brandisce un lungo coltello, camminando in una sorta di stato confusionale, probabilmente dopo aver colpito. Una persona tenta di affrontarlo, lui risponde tirandogli addosso un oggetto per allontanarlo, mentre nel frattempo arrivano altri due. Uno porta una divisa, sembra una guardia di sicurezza. Secondo i testimoni oculari, l’aggressore ha colpito a caso. Il bilancio è di 3 morti e di 15 feriti, alcuni gravi. – continua sotto – 

La cittadina bavarese negli anni scorsi aveva già vissuto un incubo analogo. Il 18 luglio del 2016 un 17enne afgano era salito su un treno locale diretto proprio verso Wurzburg armato di ascia e coltelli, urlando “Allah akhbar”. Ferì quattro passeggeri, prima di essere ucciso dalla polizia.

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