L’edizione 2021 dei Nastri d’Argento, prestigioso premio assegnato annualmente dal Sindacato Nazionale dei Giornalisti Cinematografici, ha confermato lo strapotere femminile già emerso nella cerimonia di consegna degli Oscar. – continua sotto –
A trionfare, con ben cinque riconoscimenti, è stato, infatti, “Le Sorelle Macaluso” (in alto il trailer), dramma familiare e generazionale, ambientato in Sicilia, diretto da Emma Dante, che ha prevalso nelle categorie di film, regia, produzione, montaggio e sonoro. A seguirlo a ruota è stato, con quattro trofei, il lungometraggio, targato Netflix, “L’incredibile storia dell’isola delle Rose” di Sydney Sibilia, premiato per la miglior commedia, l’attore protagonista di una commedia, Elio Germano, la scenografia e il casting director. – continua sotto –
A due Nastri si sono fermati il biopic “Il cattivo poeta” di Gianluca Jodice (costumi e fotografia), l’opera prima “I predatori” di Pietro Castellitto (regista esordiente e attore non protagonista, Massimo Popolizio) e l’agrodolce “Cosa sarà” di Francesco Bruni (sceneggiatura e attore protagonista, Kim Rossi Stuart). Tra le attrici hanno prevalso, a sorpresa, Teresa Saponangelo (protagonista de “Il buco in testa”) e Sara Serraioco (non protagonista di “Non odiare”); mentre un ex aequo ha caratterizzato il trofeo alla migliore attrice di commedia, Miriam Leone per “L’amore a domicilio” e Valentina Lodovini per “10 giorni con Babbo Natale”. Da segnalare, infine, i Nastri per la colonna sonora al musicista Stefano Bollani per “Carosello Carosone” e per la canzone originale a Laura Pausini, interprete di “Io si” da “La vita davanti a sé” di Edoardo Ponti.