Giuseppe Setola (nella foto), capo dell’ala stragista dei Casalesi, Aniello Bidognetti, figlio del capoclan Francesco Bidognetti, detto “Cicciotto e Mezzanotte”, e l’esponente del clan Giuseppe Dell’Aversano sono stati condannati a trent’anni di carcere per l’omicidio di Domenico Zippo, imbianchino ucciso nel 1997 a Casal di Principe, nel Casertano, nell’ambito della faida tra le famiglie Schiavone e Bidognetti. – continua sotto –
Il giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Napoli, Fabio Provvisier, ha poi inflitto 12 anni all’altro figlio di “Cicciotto”, Raffaele Bidognetti, collaboratore di giustizia che ha permesso, con le sue dichiarazioni, alla Direzione distrettuale antimafia di Napoli di ricostruire il delitto. Zippo stava passeggiando nel centralissimo corso Umberto quando venne avvicinato dai killer ed ucciso con tre colpi di arma da fuoco al petto. – continua sotto –
Durante il processo Setola, arrestato nel gennaio 2009 e da allora in carcere con numerosi ergastoli a carico anche per le 18 persone ammazzate nel Casertano durante la “stagione del terrore” nel 2008, ha ammesso di essere stato l’esecutore materiale del delitto, così come Giuseppe Dell’Aversano, mentre i mandanti furono Raffaele Bidognetti e il fratello Aniello.