A margine di un comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica nella prefettura di Caserta, la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha avuto un incontro con i sindaci dei Comuni ricadenti nella cosiddetta Terra dei Fuochi. Presente anche il capo della Polizia, Lamberto Giannini.– continua sotto –
“Si è parlato di una devastazione ambientale da evitare e si è detto – ha spiegato la titolare del Viminale in conferenza stampa – che il piano d’azione messo in atto sta funzionando e i dati migliorano. Nel primo semestre del 2021 ci sono stati 612 roghi, di cui solo 75 nella provincia di Caserta. Sono numeri notevolmente inferiori rispetto a quelli registrati nei primi sei mesi dello scorso anno. È segno anche di un’attività di controllo e di prevenzione che funziona”. I sindaci hanno segnalato a Lamorgese alcune emergenze, in primis relative alla limitata disponibilità di polizia locale. – continua sotto –
“Ho preso un impegno con i sindaci della Terra dei Fuochi – ha detto Lamorgese – rispetto alla richiesta di più assunzioni nella polizia municipale. In sede di finanziaria potremmo incrementare il fondo per la sicurezza urbana destinando una quota delle risorse ai sindaci della Terra dei Fuochi”. La ministra ha quindi sottolineato la necessità di estendere gli interventi anche al di fuori della Terra dei Fuochi “perché – ha aggiunto – ci sono più comuni interessati e il fenomeno si estende anche fuori da questo territorio”. – continua sotto –
Si è parlato anche delle mancate denunce di usura, “pochissime rispetto ai casi accertati”, e della capacità della criminalità organizzata di “infiltrarsi nell’economia – ha sottolineato la ministra – in un periodo come quello della pandemia, che ha reso più fragile la nostra società e, quindi, più facilmente permeabile”. In termini generali, i dati sulla delittuosità nel casertano sono in miglioramento: Lamorgese ha parlato di -13% rispetto allo scorso anno.