Aversa, la maxi Ztl fa infuriare i commercianti

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – Una maxi zona a traffico limitato che prima di nascere è già osteggiata dai commercianti. E’ questa l’intenzione dell’amministrazione con l’assessore Marco Villano che ha trasfuso il tutto in una bozza di delibera che, dopo essere sottoposta alla maggioranza, sarà portata in giunta per l’approvazione. – continua sotto – 

«L’intenzione – ha dichiarato Villano – è di dare vita ad una ztl da Via Pastore alla Variante e dall’Annunziata alla zona del tribunale per i non aversani che, comunque, potranno entrare pagando un pedaggio come avviene in molte città. L’obiettivo, ovviamente, è quello di disincentivare l’ingresso di autovetture nella città. La qualità dell’aria ci dice che occorrono dei correttivi e con urgenza anche. Ovviamente, saranno potenziati i parcheggi e il trasporto pubblico urbano». – continua sotto – 

Sei le zone previste. La zona Ztl 1 rappresenta l’attuale Ztl, che resterà invariata; la zona Ztl 2 rappresenta un ampliamento della Ztl attualmente attiva, che comprende tutta la zona della cosiddetta movida notturna e delle attività commerciali serali e ingloba via del Seggio fino a piazza Marconi. Tale area sarà attiva dal giovedì alla domenica dalle 17 alle 23; la zona Ztl 3 comprende l’area interna a via Garofalo, Viale Kennedy, Via Torrebianca, per la quale saranno applicati gli stessi orari e giorni della zona Ztl 1; la zona Ztl 4 interessa l’area interna a via Presidio, Via Vittorio Veneto, Via Costantinopoli interessata dalla presenza di diversi plessi scolastici cittadini e che sono causa di congestioni di traffico nel corso delle ore di apertura delle scuole. Per tale motivo tale zona sarà attiva dal lunedì al sabato dalle 8 alle 9.30 e dalle 12.30 alle 14.30; la zona Ztl 5 comprende l’area del Tribunale di Napoli Nord e vie adiacenti dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13; la zona Ztl 6 è una nuova zona che comprende l’area del parco Argo e del parco Coppola. Anche questa zona a ridosso di quella centrale è altamente interessata da flussi veicolari, necessariamente da ridurre. Per questo verrà istituita dal venerdì al sabato dalle 17 alle 23. – continua sotto – 

Tutte le nuove zone saranno perimetralmente controllate da telecamere di ingresso alle aree, A quelle già preesistenti si aggiungeranno altre cento telecamere dotate con sensori in grado di garantire la rilevazione di dati sul traffico, sulla qualità dell’aria, sulla mobilità dei bus ed essere in grado di diffondere il segnale wi-fi in città. Individuati anche dieci aree standard da adibire a parcheggio: Incrocio Via San Lorenzo, Via Porta di San Giovanni; Via Paolo Andreozzi; Via San Lorenzo, incrocio con Via Caruso; Via Petrarca; Via Pirandello incrocio con Via de Filippo; Via Cilea; Via Pertini incrocio via Garofano; Via Garofano, Via Pelliccia; Via Rossa incrocio Via Riverso; Via Riverso; Via Michelangelo; Via Guitmondo incrocio con Via Nasone. Prevista la presenza di autobus elettrici-ibridi, attraverso tutti i nodi di interscambio individuati e che consentano la mobilità in tutta la città, comprese le Ztl. Per quanto riguarda la sicurezza esterna, prevista l’installazione di dieci telecamere in grado di verificare se: il veicolo è rubato; l’assicurazione è stata pagata; la revisione è stata effettuata; il bollo è stato pagato. I controlli verranno condotti in tempo reale e saranno inviate immediatamente le contravvenzioni. – continua sotto – 

«Non condividiamo – ha dichiarato Maurizio Pollini, dirigente Confesercenti – né il merito né il metodo. Questa amministrazione affrontasse i problemi seri che ha la città, I parcheggi pochi, confusionari e non partono. Che facesse la delibera in merito alla occupazione di suolo pubblico gratuito per tutto il 2021; rivedesse tutte le tasse comunali in virtù della crisi che stiamo vivendo». «Una amministrazione che ha cambiato già 3–4 assessori al commercio – ha continuato Pollini – ci preoccupa non poco. In questa fase così delicata fare dei cambiamenti così confusionali senza servizi e aree di parcheggio, senza una programmazione di eventi e una visione della città per come deve essere il nostro futuro significa mettere in ginocchio l’intero settore del commercio. Sarà il colpo finale per le aziende alle quali non rimarrà che chiudere».

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