Aversa (Caserta) – Partirà esattamente 13 mesi dopo la sottoscrizione del contratto e dopo 25 mesi dall’assegnazione della gara il servizio di sosta a pagamento, noto come “strisce blu”. Strisce tracciate esattamente un anno fa ed ora quasi del tutto sbiadite con parcometri nuovi di zecca installati e non utilizzati da un anno. – continua sotto –
Partenza prevista, infatti, per il prossimo 2 agosto come da ordinanza sottoscritta dal dirigente di settore e comandante della Polizia municipale, Stefano Guarino, che sarà pubblicata in questi giorni. Questi giorni che mancano alla partenza, come spiega lo stesso Guarino in una nota inviata al sindaco e agli assessori Marco Villano e Giovanni Innocenti, sono necessari per consentire alla Publiparking, la ditta affidataria del servizio, di completare la segnaletica orizzontale e verticale; la necessità di curare la procedura di nomina degli ausiliari della sosta previo corso; la cura di ulteriori prioritari adempimenti connessi all’avvio del servizio. Parrebbe, il condizionale è sempre d’obbligo visto i precedenti, che si sia finalmente giunti al termine di una delle diverse telenovele che l’attuale amministrazione ha ereditato e che ha tenuto in caldo per i suoi primi due anni. – continua sotto –
Ultimo atto, nel marzo scorso, era stata una diffida inviata da parte della Publiparking al sindaco Alfonso Golia, al comandante della Polizia municipale, Stefano Guarino, al segretario comunale Anna di Ronza, all’assessore all’Urbanistica dell’epoca, Eleonora Giovene di Girasole, a quello alle Finanze, Francesca Sagliocco, oltre che al presidente del collegio sindacale, Luigi Pezzullo. Una situazione assurda, infatti, con un servizio importante per i cittadini che per quasi due anni non c’è stato e per cinque anni c’è stato solo in parte, lasciando il campo libero ai parcheggiatori abusivi ai quali, di fatto, è stata consegnata la città per un lungo periodo. Gli abusivi si erano, in pratica, diviso la città, occupandola in maniera militare e taglieggiando (come diversi episodi hanno evidenziato) i malcapitati automobilisti soprattutto se donne o giovanissimi. Mentre è in corso un’inchiesta dei magistrati della procura della repubblica presso il locale Tribunale di Napoli Nord sulle pregresse gare e atti conseguenziali, sono in molti ad ipotizzare in un prossimo futuro anche un intervento dei giudici contabili della Corte dei Conti. – continua sotto –
Ogni giorno che passa, infatti, il Comune di Aversa perde gli introiti che gli spetterebbero se il contratto fosse stato firmato. E non è poco considerato che l’introito minimo per il Comune da questo servizio è stabilito in 500mila euro all’anno. Tenuto conto del ritardo per l’avvio delle strisce blu, i conti sono presto fatti. Senza contare che, in precedenza, sono state concesse proroghe per quasi cinque anni, sino a quando non era intervenuta l’autorità anticorruzione che aveva segnalato l’anomalia. Anomalia doppia se si considera che il Comune di Aversa, unico in Italia, per far effettuare il servizio sborsava poco meno di 40mila euro al mese per pagare gli stipendi agli ausiliari senza avere un servizio degno di tale nome se non in orario mattutino nei pressi del tribunale di Napoli Nord. – continua sotto –
Insomma, una situazione che dà adito a tante illazioni, almeno sino a quando gli atti giudiziari non la illumineranno in un modo o nell’altro con qualcuno, tra amministratori vecchi e nuovi e dirigenti che potrebbero essere chiamati a rispondere di comportamenti e decisioni tenuti in questi anni. Da un anno e oltre il servizio non c’è più con gli ausiliari rimasti senza stipendio a fronte di un contratto già bello e pronto, sottoscritto, ma sino ad oggi mai partito. A palleggiarsi la competenza la parte politica con il sindaco e l’assessore al ramo da un lato e il comandante della Polizia municipale dall’altro. Il tutto con all’orizzonte una doppia tempesta: l’eventuale mannaia della Corte dei Conti e una possibile richiesta di risarcimento danni da parte della Publiparking.