Gricignano (Caserta) – “Caiazzo avrà i suoi buoni motivi ma quando si fa parte di un gruppo a volte, rispetto a determinate posizioni personali, bisogna andare incontro alle esigenze non solo dello stesso gruppo ma, in questo caso, dell’intera cittadinanza. Infatti, parliamo dell’approvazione di uno strumento urbanistico, l’ultima avvenuta a Gricignano quasi 30 anni, quindi era opportuno partire al più presto”. Così esordisce il sindaco Vincenzo Santagata in una videointervista rilasciata a Pupia poche ore dopo aver ufficializzato il decreto di revoca delle deleghe di vicesindaco e assessore ad Anna Michelina Caiazzo. Come dicevamo ieri, i rapporti tra quest’ultima e il primo cittadino, ma anche con buona parte della maggioranza, si erano deteriorati già da diverso tempo, arrivando alle recenti divergenze legate all’adozione del nuovo Puc che ha visto l’assenza della Caiazzo in giunta. – continua sotto –
Assenza dettata dal fatto che, come la stessa ex vicesindaco ha riferito a Pupia, mancavano alcuni “punti fondamentali” che lei aveva chiesto di inserire nel piano, sembra legati alla cosiddetta “Variante Coppola” (dal nome di uno dei suoi autori, il professor Alberto Coppola, noto urbanista, ndr.), approvata in giunta lo scorso 16 giugno, ossia una variante normativa alle norme tecniche di attuazione del piano regolatore generale vigente, in linea con il preliminare di Puc approvato a gennaio 2020, avente lo scopo di frenare la speculazione di impianti che trattano rifiuti nella zona industriale. Su questo punto Santagata spiega: “Da quello che ho potuto capire, Caiazzo voleva che quella variante al Prg vigente fosse riportata integralmente all’interno del Puc. Ma ho avuto modo di spiegare che purtroppo le Nta (Norme tecniche di attuazione, ndr.) approvate con l’adozione del Puc sono antecedenti a quella variazione. Modificare le Nta in questa fase, pertanto, avrebbe significato rinviare tutte le norme all’Ufficio di Piano e far ripartire tutto lo studio della Vas. Avremmo perso altro tempo, almeno tre-quattro mesi. Ma possiamo recuperare quello che manca in fase di osservazione”. – continua sotto –
Intanto, come sottolinea il sindaco, e come già annunciato dal suo assessore all’Urbanistica, Giuseppe Diretto, un’impronta “green” già c’è, poiché nel regolamento approvato è previsto lo stop alle concessioni edilizie in tutta la zona industriale per nuovi impianti, o ampliamento o ammodernamento di quelli già esistenti, che trattano qualsiasi tipologia di rifiuto. Santagata, tra l’altro, aggiunge: “Attualmente, valgono sia le norme precedenti che quelle vigenti del Puc poiché sono scattate le norme di salvaguardia. Pertanto, se dovesse arrivare la richiesta di un permesso a costruire occorrerà una doppia conformità ad entrambi i piani”. Nulla, comunque, è definitivo, come ribadisce il sindaco: “Riteniamo tutto migliorabile dal punto di vista della zonizzazione e delle norme tecniche di attuazione. Se ci sono delle carenze sicuramente le aggiusteremo in fase di osservazione. IN ALTO IL VIDEO