Ottenere l’assunzione di agenti di Polizia locale con spese a carico delle casse statali, così come avvenuto per gli assistenti sociali. E’ questa la richiesta che è venuta dai 17 sindaci dell’Agro Aversano che hanno partecipato alla seduta di ieri del comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico su iniziativa del prefetto di Caserta Raffaele Ruberto. – continua sotto –
«La nostra – ha dichiarato il primo cittadino di Aversa, Alfonso Golia, che sta fungendo da punto di riferimento – non è affatto una richiesta strumentale, pretestuosa, ma oggettiva. Come si può assicurare la sicurezza in senso lato, dalla movida alla microcriminalità alla tutela del territorio dai roghi di rifiuti se non abbiamo personale per assicurare i controlli». All’incontro hanno preso parte, oltre a Golia, i sindaci di Carinaro, Casal di Principe, Casapesenna, Cesa, Gricignano, Lusciano, Parete, San Marcellino, Sant’Arpino, San Cipriano d’Aversa, Succivo, Teverola, Trentola Ducenta, Villa di Briano e Villa Literno e il responsabile per la Terra dei Fuochi, il prefetto Filippo Romano. «La cosa importante – ha ripreso Golia – è, in questi frangenti, la compattezza dei primi cittadini che si muovono, oramai da tempo, con un’unica voce a tutela della sicurezza di tutti i cittadini dell’Agro». – continua sotto –
Il sindaco di Cesa, Enzo Guida, ha sottolineato la necessità che il governo nazionale metta in campo risorse straordinarie per l’assunzione di vigili urbani, in deroga a vincoli di bilancio e di spesa del personale. «Ciò può avvenire – ha dichiarato il primo cittadino cesano – in modo analogo a quanto avvenuto con gli assistenti sociali, con l’assunzione di queste figure con fondi a carico dello Stato. Solo avendo uomini a disposizione, che vanno a rafforzare il comparto della polizia municipale, si può controllare il territorio, si possono avviare azioni serie in materia di rifiuti, si possono monitorare i sistemi di video sorveglianza». – continua sotto –
La riunione è nata, tra l’altro, anche in risposta ai numerosi casi di furti, rapine e danneggiamenti di autovetture in tutto l’Agro, oltre alla sparatoria verificatasi ad Orta di Atella. Tutti episodi che hanno creato timori e paure tra la popolazione. In particolare, da ricordare il tentativo di omicidio avvenuto il 21 giugno scorso a Orta di Atella e risolto dai carabinieri con l’arresto di Raffaele Mundo, figlio di Salvatore Mundo, ras del clan dei casalesi. Il giovane, quella sera, aveva dato appuntamento in via Vivaldi ad un coetaneo che si era recato all’incontro a bordo di una Renault Twingo guidata da un suo amico. Secondo la ricostruzione dei militari, Raffaele Mundo scese da una Mini Countryman, sulla quale viaggiava armato di pistola, esplose un colpo che ferì la vittima.