Trentola Ducenta (Caserta) – Entusiasmo in città per la conquista del primo posto ai campionati nazionali di Judo della giovanissima concittadina Martina Claudia De Crescenzo. Allenata dai maestri, Gino Mottola e Vittorio Raia del centro sportivo Crazy Fitness dove, circondata dai suoi giovani colleghi atleti e fan, ha ricevuto dalle mani del cavalier Gennaro Del Prete, presidente dell’Associazione Memoriae Federico del Prete, sodalizio che ricorda le vittime innocenti della violenza. – continua sotto –
Nel corso della breve ma intensa cerimonia, Il presidente Gennaro Del Prete ha detto: “Lo sport è passione, collaborazione, ma soprattutto crescita sana delle future generazioni che dedicano tempo, energie, entusiasmo. Educare allo sport aiuta non solo alla salute, all’amicizia, alla solidarietà, fino all’emozione che fa issare il tricolore e risuonare l’inno nazionale, che unisce tutti nel segno della legalità e contro ogni forma di violenza e prepotenza, fino a rendere migliore il nostro modello sociale”. Sulla stessa lunghezza d’onda Franco Musto, giornalista, delegato dalla presidenza dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, che ha fatto dono della Costituzione alla giovane campionessa. – continua sotto –
La giovane Martina, già campionessa nazionale animata da entusiasmo e spirito sportivo, con elevata coscienza civica, sta egregiamente comunicando con l’esempio il cammino parallelo dello sport con la Costituzione punto di riferimento di ogni comunità sana, con i suoi diritti, i suoi doveri, le sue libertà, la sua dignità, i suoi sport, che avvicina sempre di più i giovani alla vita sociale, politica, civile, basi fondamentali della nostra democrazia. A far corona alla campionessa non ha voluto far mancare la sua partecipazione l’ingegner Giovanni Spezzaferri, già promotore e presidente della squadra di calcio Aversa Normanna, fino alla conquista della serie C. Spezzaferri che ha fatto dono il fregio tricolore alla giovanissima campione, ha detto: “Lo sport va incentivato, in tutti i sensi, soprattutto i cosiddetti sport minori. Solo facendo comunità riusciremo a sostenere tutti gli sport, a vantaggio e beneficio delle future generazioni”.