E’ morto all’età di 44 anni, stroncato da un infarto, nella sua casa romana, l’attore, regista e sceneggiatore napoletano Libero De Rienzo. Il corpo è stato rinvenuto senza vita ieri sera, intorno alle 20, nella sua casa di Roma. A trovarlo un amico che non aveva più sue notizie ormai da qualche giorno. Sul caso sono in corso accertamenti. Intanto, la salma, che non presentava segni di violenza, sarà sottoposto ad autopsia. – continua sotto –
Nato a Napoli nel 1977, benché abitasse dall’età di due anni a Roma, De Rienzo era legato alla città di Napoli. Sposato con la costumista Marcella Mosca, lascia due figli di 6 e 2 anni. Dopo i funerali (la cui data non è stata ancora fissata) la salma sarà inumata accanto a quella della mamma in Irpinia, a Paternopoli, cittadina d’origine dei genitori. Aveva nel cuore Procida per la quale ha combattuto tante battaglie, come quella per salvare l’unico ospedale dell’isola. – continua sotto –
Figlio di Fiore De Rienzo, aiuto regista di Citto Maselli e storico collaboratore di “Chi l’ha visto?”, Libero recita in due film di Marco Ponti: “Santa Maradona” (2001), grazie al quale riscuote fama e apprezzamenti e vince il David di Donatello 2002 come miglior attore non protagonista, e “A/R Andata + Ritorno” (2004), in cui è protagonista insieme a Vanessa Incontrada. E’ anche sceneggiatore, nonché regista e attore, nella pellicola” Sangue – La morte non esiste” con cui ottiene anche dei riconoscimenti. E’ protagonista anche in alcune produzioni televisive, tra cui il film tv “Più leggero non basta” (1998), regia di Elisabetta Lodoli, e le miniserie tv “Nassiriya – Per non dimenticare” (2007), regia di Michele Soavi, e “Aldo Moro – Il presidente” (2008), regia di Gianluca Maria Tavarelli. Nel 2009 ritorna sul grande schermo con il film “Fortapasc”, regia di Marco Risi, film su Giancarlo Siani, giornalista de Il Mattino, ucciso nel 1985 dalla camorra. Nel 2011 recita in “La kryptonite nella borsa” di Ivan Cotroneo. Nel 2014 è tra i protagonisti di “Smetto quando voglio”, commedia diretta da Sydney Sibilia sulla vicenda di una banda di giovani laureati che si improvvisano spacciatori, a cui sono succeduti due sequel nel 2017: “Smetto quando voglio – Masterclass” e “Smetto quando voglio – Ad honorem”. Nel 2019 recita in “A Tor Bella Monaca non piove mai”. – continua sotto –
“Conoscevo bene Libero, del quale sono un grande estimatore non solo per le sue indiscusse qualità professionali ed artistiche, ma per la sua umanità, radicata cultura e forte impegno sociale e civile. Libero viveva a Roma, ma amava Napoli profondamente”. Lo afferma il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, appresa la notizia della morte dell’attore. “La notizia della morte improvvisa di Libero De Rienzo è terribile e ci lascia tutti senza parole. Perdiamo un giovane talento, un protagonista del cinema italiano che già aveva visto riconosciuta la sua arte con la doppia vittoria del David di Donatello nel 2002 e nel 2006. Il mondo della cultura italiana si stringe con affetto e cordoglio alla sua famiglia, ai suoi piccoli figli, alla moglie e a tutte le persone che lo hanno amato, stimato e apprezzato”. Lo dichiara il ministro della Cultura Dario Franceschini.