Stili e visioni di donne contro la violenza, alla Reggia di Caserta la mostra dei capi di EvaLab

di Redazione

Dal 22 al 25 luglio la Reggia di Caserta ospiterà la mostra “Sete di Libertà – Stili e visioni di donne contro la violenza”: in esposizione manufatti realizzati dalle donne di “EvaLab” – 100% seta e completamente Made in Italy – con il supporto dell’Accademia delle Belle Arti di Napoli utilizzando le sete del Consorzio San Leucio Textile nell’ambito di “Sete e moda contro la violenza” della cooperativa “E.V.A.”. – continua sotto –

Il progetto è attivato grazie al bando “Supporto alla gestione dei beni confiscati” del Por Campania Fse 2014/2020, realizzato con il supporto di un ampio partenariato e finalizzato a sostenere l’autonomia economica di donne in uscita da situazioni di violenza attraverso l’attivazione di un atelier tessile in un immobile sottratto alla criminalità organizzata. La mostra, allestita all’interno degli Appartamenti Reali, verrà presentata giovedì insieme al progetto che ha visto gli studenti dell’Accademia, fin dal momento del design, ispirarsi all’idea del viaggio attraverso i continenti. – continua sotto –

La forma kimono – spiega una nota – è stata scelta come elemento di sintesi fra gli spazi geografici e, al contempo, eletta per rispondere alla necessità di costruire un capo universale per comfort ed eleganza: la struttura è semplice ma di rigorosa esecuzione. Allo stesso modo i copricapi, variamente drappeggiati a turbante, a calotta o da intendersi come accessorio a complemento di acconciature ricercate, ispirati alla cultura etnica e riproposti come accessori d’alta moda, accompagnano la collezione per restituire l’immagine di una donna elegante e pratica ad un tempo. – continua sotto –

EvaLab è un laboratorio sartoriale attivato in un bene confiscato alla criminalità organizzata a Casal di Principe (Caserta) e gestito dalla Cooperativa E.V.A., che opera in Campania dal 1999 con una mission specifica: prevenire e contrastare la violenza maschile sulle donne, promuovere i loro diritti e l’empowerment. I prodotti sono realizzati a mano da donne coraggiose, sopravvissute alla violenza maschile, con “Seta di San Leucio”, il prezioso tessuto nato durante il regno di Ferdinando IV di Borbone a Caserta nel 1789. I giovani stilisti del corso di Fashion Design Abana dell’Accademia di Belle Arti di Napoli hanno realizzato la collezione e scelto la texture.

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