Contrabbando di sigarette nel Casertano: arrestati due ucraini

di Redazione

 I militari della compagnia della Guardia di Finanza di Marcianise hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della locale Procura, nei confronti di due 31enni di nazionalità ucraina, Anton Tokariuk e Mykola Tyshyk, il primo residente a Caserta, l’altro a Santa Maria Capua Vetere, ritenuti responsabili di contrabbando di tabacchi lavorati esteri e falso in atto pubblico. – continua sotto – 

Il provvedimento è giunto a seguito delle indagini, svolte dalle Fiamme gialle e dirette dalla Procura sammaritana, con cui sono ricostruite le condotte criminose poste in essere dagli indagati, attuate nei comuni di Caserta, Marcianise, Maddaloni e aree limitrofe, gravemente indiziate di illecita introduzione, detenzione e vendita di sigarette di contrabbando, per lo più “cheap white” (tabacchi fabbricati legittimamente nei Paesi di provenienza ma non in possesso degli standard di sicurezza minimi per la commercializzazione nell’Unione Europea). – continua sotto – 

E’ stata ricostruita una rotta commerciale proveniente dall’Est-Europa attraverso cui i responsabili importavano le sigarette in Italia immettendole sul mercato interno. Il meccanismo prevedeva una fittizia società russa incaricata di spedire in Italia i tabacchi, frazionando strumentalmente i carichi per ridurre al minimo le eventuali perdite legate a potenziali sequestri delle Forze di Polizia. La merce era scortata da una falsa dichiarazione doganale in cui veniva attestata l’importazione di “filtri per depuratori”. Gli indagati si occupavano in prima persona del ritiro della merce e del suo sdoganamento e poi la consegnavano ai vari rivenditori “al dettaglio”, attivi nel territorio casertano. – continua sotto – 

E’ emersa una rete criminale composta da diversi soggetti, anch’essi indagati, che, insieme ai tre arrestati, hanno movimentato circa 1,5 tonnellate di sigarette di contrabbando. Tra questi, 7 sono, inoltre, risultati indebitamente percettori del Reddito di Cittadinanza. Per questo motivo, il giudice per le indagini preliminari, aderendo alla richiesta della Procura, ha disposto il sequestro della carta di debito del sussidio statale. Oltre ad aver interrotto un importante canale di approvvigionamento del mercato illecito di sigarette nel territorio campano, l’operazione testimonia la “capacità di adattamento” di un sistema criminale in grado di stabilire rapporti commerciali con referenti esteri e di trovare soggetti compiacenti all’interno del nostro Paese, ponendo in vendita, tra l’altro, prodotti potenzialmente pericolosi per la salute dei consumatori.

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