Napoli – Risultati importanti sono stati raggiunti dai promotori della raccolta firme per il referendum sull’eutanasia legale. L’impegno di tante persone ha fatto sì che oggi si abbia la legge sul testamento biologico, la parziale abrogazione dell’articolo 580 del codice penale (istigazione al suicidio) e adesso il fronte si è spostato sulla spinta per la parziale abrogazione anche dell’articolo 579, che riguarda appunto l’eutanasia legale. – continua sotto –
Degli ultimi sviluppi sul tema ai microfoni di Pupia ha parlato Rosa Criscuolo, componente del consiglio generale dell’associazione Luca Coscioni, soggetto promotore della raccolta firme che a oggi sono quasi 350mila. Criscuolo ha spiegato anche quali sono le motivazioni per le quali si è reso necessario proporre un referendum: “Il Parlamento ignora le proposte di legge e ignora che più dell’80% degli italiani, secondo i dati Istat, sono pronti per una legge sull’eutanasia. Ma siccome questa battaglia non garantisce una seduta parlamentare forse non li stuzzica a fare propaganda”. – continua sotto –
Infine, le novità derivanti dal Dl Semplificazioni bis: dal prossimo 1 gennaio 2022 sarà possibile, a seguito di verifica dell’identità, votare sulle piattaforme digitali e anche firmare per le proposte di referendum. Nelle normative non sono precisati obblighi e/o limitazioni sulla creazione di piattaforme digitale e quindi il Comitato Eutanasia sta valutando di dotarsene di una propria. IN ALTO IL VIDEO