Aversa (Caserta) – “Qualche giorno fa ho letto la risposta data ai media dell’attuale assessore Melillo circa una sua eventuale defenestrazione dalla Giunta Golia. Come ex assessore al ramo, nonché attuale consigliere comunale di minoranza e membro della commissione Cultura, mi sento in dovere di rispondere all’assessore, che da tempo sembra, forse a causa delle sue frequentazioni vacanziere esotiche, aver staccato la spina con la realtà”. Così il consigliere di opposizione Alfonso Oliva dopo le dichiarazioni rilasciate dall’assessore Luisa Melillo che ha difeso il suo operato in giunta, ritenendo le accuse dei suoi detrattori “strumentali” poiché hanno dimenticato le difficoltà legate al periodo pandemico e alla carenza di risorse economiche (leggi qui). – continua sotto –
“Voglio precisare – sottolinea Oliva – che di certo non è compito né tantomeno nei poteri del sottoscritto o dell’intera minoranza mandarla a casa. Se dipendesse da noi e dalla stragrande maggioranza di cittadini, il 30 novembre 2020 sarebbe dovuta andare a casa l’intera maggioranza ma, purtroppo, si sono presi quattro nostri consiglieri ‘traditori’ per tirare a campare. Senza dimenticare che lei è un assessore non votato ma nominato, quindi che siede su una poltrona da oltre due anni, senza alcun consenso popolare. Siamo stanchi della solita litania, che ci propina in continuazione, nascondendo l’assenza di una seppur minima programmazione culturale a causa del Covid e della mancanza di fondi”. – continua sotto –
Per quanto riguarda il Covid, Oliva ricorda “che la pandemia non è un triste fenomeno che riguarda soltanto la nostra amata Aversa ma il mondo intero, persino in Kenya. Nonostante ciò, anche i comuni viciniori hanno messo su una programmazione estiva, attraverso idee e collaborando con le associazioni presenti sul loro territorio”. Mentre sui fondi il consigliere sostiene che “chi l’ha preceduta non aveva a disposizione centinaia di migliaia di euro. Magari! Avremmo fatto molto di più! Ma l’assenza di fondi non ci ha mai scoraggiati, e non ci siamo seduti dietro una scrivania a piangere, piuttosto abbiamo cercato sponsor, idee, abbiamo coinvolto associazioni e cittadini, offrendo programmazioni a minimi costi per le casse comunali ma sicuramente raggiungendo ottimi risultati, nonostante, e questo vale la pena ricordare, i nostri interlocutori istituzionali, extra comune, non appartenessero di certo alla nostra parte politica, il che moltiplicava in modo esponenziale le difficoltà ad ottenere dei fondi da parte di Regione e altri Enti”. – continua sotto –
Sul bilancio dell’operato tracciato da Melillo, Oliva commenta: “L’assessore espone tutta una serie di successi raggiunti, attraverso i protocolli con il Museo Archeologico di Napoli e altre Istituzioni, tutte inerenti al suo ex campo lavorativo, essendo attualmente in pensione. Io, da aversano, non ricordo, però, tutto questo legame che la nostra amata città ha con l’Archeologia o forse si cercano reperti di eventi culturali risalenti al centrosinistra?!? L’assessore, nel suo personale elenco di eventi concreti, si limita, oltre ai protocolli, quasi a non voler annoiare il lettore, a ricordare lo Jommelli Cimarosa Festival – IV edizione (le prime tre si sono tenute proprio con le amministrazioni di centrodestra) ed un Altro Festival, nel quale si chiedeva non solo di esibirsi gratuitamente ma anche di provvedere a proprie spese (fitto strumenti, luci, palco, amplificazione, eccetera) ai musicisti aversani! Un festival di cui questi enormi successi vantati non li abbiamo visti né riportati dai media, né nei loro tanto amati selfie sui social! Tutto qui. Ma l’assessore, forse per modestia personale, omette invece di ricordare il suo unico successo, quello di esordio, quando non c’era il Covid, con il carro neo melodico trainato dal trattore a via Roma, mixato all’improbabile ed ‘afgano’ cineforum”. – continua sotto –
E qui l’esponente di Fratelli d’Italia lancia l’affondo: “Assessore, ci parli della chiusura di Casa Cimarosa, aperta una volta per parlare di obesità. Alcuni appuntamenti culturali all’ex Macello, con gli amici degli amici e nulla di più, oltre al già citato Jommelli Cimarosa Festival delle amministrazioni precedenti. Nel frattempo, Casa Cimarosa ed anche l’ex Macello in uno stato di totale abbandono. La sede Proloco? Non pervenuta! Assessore Melillo, anche allo sport, altra delega nelle sue mani, che non ho mai incrociato in passato e nel presente ad alcun evento sportivo cittadino. Palestre chiuse, stadio in gestione e palazzetto no, campetto pubblico in viale Olimpico. Anzi, saremmo anche curiosi di sapere se dopo oltre due anni, e lo abbiamo chiesto più volte, sia stata fatta una verifica dei fondi spesi per le Universiadi, inerenti il Palasport e lo Stadio Bisceglia, visto che se da una parte fummo noi come amministrazione a portare Aversa ad esser sede delle Universiadi e a ricevere i fondi, poi con la caduta causata dai voltagabbana non sono state eseguite le fasi che di competenza passarono prima al Commissario Prefettizio e poi alla nuova attuale Amministrazione”. – continua sotto –
“Noi, assessore Melillo, – conclude Oliva – come al solito non ci nascondiamo dietro le voci, che del resto vengono diffuse ad arte dai suoi stessi accoliti di maggioranza che rivendicano poltrone, ma ci mettiamo sempre la faccia, facendo critiche, se necessarie, ma anche elogi, quando meritati. Ma siccome stessi esponenti di associazioni a lei in un recentissimo passato molto vicini l’hanno aspramente e apertamente criticata, invitandola a dimettersi per la sua totale inoperosità ed inadeguatezza, non vorrà mica pretendere sostegno da noi dell’opposizione? I fondi mancano, l’unica cosa sicura è il suo stipendio di assessore, la sua indennità che percepisce da oltre due anni, anche quando trascorre le sue lunghe ed esotiche vacanze, senza produrre risultati. Poveri aversani!”.