Aversa (Caserta) – Centinaia di persone accalcate, la maggior parte in preda ai fumi dell’alcool e, spesso, anche di sostanze stupefacenti che si agitano freneticamente al suolo di una musica altrettanto freneticamente. C’è una macchina in giro e, come posseduti, un paio di giovani ci saltano su e ballano. Prima sul cofano, poi sul tetto. Qualcuno spara dei fuochi d’artificio. Ovviamente, sono categoricamente tutti senza mascherina sebbene siano praticamente attaccati, pigiati l’un l’altro. – continua sotto –
È questa la situazione (ne sono testimonianza i filmati sul web – video in alto) di quanto si è verificato in questo fine settimana a cavallo tra luglio e agosto. Nemmeno il caldo li ha bloccati. Ovviamente, nemmeno le forze dell’ordine: poliziotti, carabinieri, finanzieri e vigili urbani erano i grandi assenti in uno scenario che per una persona normale sarebbe da incubo. E tale è per i malcapitati residenti di via Seggio che da anni, oramai, non sono più padroni di entrare ed uscire liberamente dalle proprie abitazioni. A nulla sono servite le riunioni del comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico. Si peggiora e con la pandemia si rischiano focolai. – continua sotto –
“Le immagini di via Seggio e di quello che si ripete ogni fine settimana – ha dichiarato dall’opposizione Gianluca Golia – rappresenta quanto sia fuori controllo la situazione. Oramai, tutti gli avventori di quei locali, sanno che possono fare tutto in modo indisturbato, fregandosene altamente del rispetto delle basilari norme di civiltà e buon senso. La totale assenza di provvedimenti, ahimè anche nei confronti di quei locali che alimentano tali comportamenti, rende il tutto ancora più desolante. Questa amministrazione, caratterizzata da una mortificante incapacità di azione, dovrebbe intervenire in modo serio e deciso, mettendo da parte l’inutile buonismo e gli inutili appelli al buon senso (che a mio avviso celano la totale mancanza di capacità gestionale) ed intervenire”. – continua sotto –
“Aversa tutta, ma in particolare via del Seggio, – ha dichiarato il sindaco Alfonso Golia – negli anni è diventata un polo attrattivo notturno per le attività di intrattenimento e somministrazione. Noi ringraziamo tutti gli imprenditori che decidono di investire in città, così come chi decide di viverla in orario notturno ma deve essere ben chiaro a tutti che ci sono delle regole da rispettare ma non perché ci sono azioni repressive, sanzioni, bensì perché è l’abc di una società, della convivenza civile. Chi occupa il suolo pubblico senza autorizzazione, chi spara musica a palla in strada e oltre la mezzanotte, fregandosene dei residenti, danneggia innanzitutto chi quelle regole le rispetta. Questo deve essere chiaro a tutti e nessuno si deve lamentare quando arrivano le sanzioni amministrative o le chiusure per 30 giorni”. – continua sotto –
“Io credo – ha continuato il sindaco – che c’è un grave problema, riesploso in dimensioni ancora più preoccupanti dopo il lockdown e la ripresa delle attività notturne, che infatti si manifesta in tutte le città medio grandi, dove ci sono punti ad alta concentrazione di baretti. Non c’è più una questione Aversa, Napoli, Roma o Milano, c’è un problema generale rispetto allo stare insieme e a come divertirsi. Non ho mai sottovalutato questa problematica e a chi oggi parla a vuoto, per meri interessi propagandistici, di amministrazione assente ricordo che è stato il sottoscritto a far attivare il tavolo di coordinamento tra tutte le forze dell’ordine presenti in città e posso anche mostrare le tantissime sollecitazioni inviate al Prefetto e alle forze dell’ordine senza il cui apporto è impossibile predisporre controlli capillari ed efficaci. Nonché l’appello ultimo al ministro dell’Interno, Lamorgese, alla quale abbiamo chiesto di potenziare gli organici delle Polizie locali. Aversa ha non più di quaranta agenti. Tra mansioni varie e turni in strada ne scendono massimo una decina e per i notturni si riescono a garantire tra i quattro e gli otto uomini a secondo delle disponibilità volontarie. I nostri agenti danno il massimo e li ringrazio perché fanno il proprio dovere in condizioni difficili e con un organico ridotto al lumicino. Da soli però non bastano”. IN ALTO IL VIDEO