Aversa (Caserta) – Arrivano ad Aversa per esibirsi e, dopo aver visto gli atti di battesimo di Domenico Cimarosa e Niccolo Jommelli nella Parrocchia della Trinità, chiedono di visitare la vicina casa natale del primo, Maestro dell’opera buffa. Ma, dopo aver percorso i pochi metri che dividono la chiesa dalla casa, la trovano inesorabilmente chiusa, così come da almeno tre anni. Non rimane loro, quindi, che fare una foto all’esterno. A pensare che, dopo aver appreso che Aversa era stata la patria non solo di Cimarosa, ma anche di Niccolò Jommelli, avevano deciso di cambiare la scaletta della loro esibizione inserendo alcuni pezzi dei due più noti figli di Aversa. – continua sotto –
I musicisti, cechi e polacchi, si sono esibiti, in appendice al Summer Young Concert, presso la chiesa della Trinità (parrocchia di Sant’Audeno), edificio sacro, che, oltre ai capolavori di pittori come Massimo Stanzione, custodisce gli atti di battesimo dei due grandi musicisti aversani, Niccolò Jommelli e Domenico Cimarosa. Ad esibirsi gli Hof-musici, una nutrita pattuglia di musicisti provenienti dalla Repubblica Ceca e dalla Polonia. A cominciare dal soprano Kamila Zbořilová, dal contralto Monika Jagerova, il basso-baritono Ivo Michl al violoncello barocco Dalibor Pimek mentre alla tiorba e alla chitarra barocca Marek Kubát. Infine, Jiřina Dvořáková Marešová all’organo positivo e Ondřej Macek al clavicembalo. – continua sotto –
La delusione degli artisti è stata forte anche per lo stato in cui versa il centro storico cittadino. Giuseppe Lettieri, giornalista esperto di musica, oltre che direttore artistico di diverse edizioni dello Jommelli e Cimarosa Festival, che ha accompagnato i musicisti cechi e polacchi in città, ha dichiarato: «Aversa prima non era certo Zurigo per la pulizia, ma, tranne il periodo dell’emergenza, non era mai scesa così in basso, soprattutto nel centro storico. E ti assicuro che sono ormai più di trent’anni che accompagno “turisti” a spasso per Aversa. In occasione del precedente concerto dovetti interrompere la visita di via Drengot per lo schifo di discariche dappertutto e lunedì con i musicisti cechi ho provato davvero vergogna». – continua sotto –
Sulla lunga chiusura di Casa Cimarosa, tranne occasionali eventi nemmeno tanto collegati alla musica, e sul suo futuro il sindaco Alfonso Golia ha affermato: «Il luogo diventerà il museo Casa Cimarosa. Lì organizzeremo un museo che rientrerà nel realizzando polo museale cittadino. La sfida è ambiziosa ma possibile. Il museo sarà gestito dalla fondazione Cimarosa per il cui varo siamo al lavoro. Per la fine dell’anno speriamo di chiudere gli allestimenti del museo».
A proposito di cultura, da segnalare che i componenti della Commissione consiliare di settore mettono sotto accusa il sindaco Alfonso Golia e la sua assessora alla Cultura Luisa Melillo. Paolo Santulli, Maurizio Danzi, Luigi dello Vicario e Alfonso Oliva hanno fatto affiggere un manifesto nel quale accusano i due di non tenere assolutamente conto della Commissione che “non è assoggettabile” essendo in mano all’opposizione. Ma non per questo non dovrebbe essere presa in considerazione come, invece, accade oggi con le iniziative culturali (quelle poche che si organizzano).