Aversa (Caserta) – Pietre, sputi e rami lanciati nei confronti dei passanti. Nella “malavomida” cittadina, domenica sera un nuovo capitolo. Un marocchino di 45 anni, all’interno del Parco Pozzi, mentre aversani e non cercavano un po’ di frescura contro l’insopportabile afa agostana, ha iniziato a inveire contro i presenti. – continua sotto –
Mentre erano in arrivo i carabinieri della locale compagnia, intervenuti in numero nutrito, qualche passante più ardito cercava di fermarlo con l’intento di dargli una lezione, di linciarlo, spalleggiato dai presenti. Quando sul posto giungevano i militari, coordinati dal tenente Michele Di Mario, faticavano non poco a fermare l’uomo, in Italia con regolare permesso di soggiorno, residente ad Aversa. Una volta fermato, al momento della perquisizione, addosso gli veniva trovato un coltello da cucina, non si sa a che scopo detenuto.
Ma non finiva qui. Mentre veniva trasferito in caserma per le formalità del caso, l’immigrato sbatteva volontariamente, con intento autolesionistico, la testa contro il divisorio del veicolo militare provocandosi escoriazioni per la cui cura è stato necessario ricorrere ai sanitari del pronto soccorso dell’ospedale “San Giuseppe Moscati”.