Parete (Caserta) – di Franco Terracciano – Era una vasca dove si lavorava la calce la cavità trovata sotto l’infinito cantiere dell’ex sede della Polizia Municipale, in via Roma. La “sorpresa” era venuta fuori durante i lavori di adeguamento sismico della struttura che si affaccia su piazza Berlinguer. – continua sotto –
Il Comune aveva subito sospeso le opere per procedere ad una verifica delle dimensioni e delle caratteristiche della cavità inaspettata. Si diede incarico al geologo Carlo Musone di realizzare una video ispezione con telecamere robotizzate, per un costo complessivo di 800 euro più Iva. E ora è venuta fuori la verità. La zona del centro storico, comunque, presenta diverse cavità realizzate nel passato per ricavare le pietre utilizzate per la costruzione delle case. Abili scalpellini, con un duro lavoro di scavo quotidiano, modellavano le cavità così ottenute per farle diventare grotte tufacee dove si conservava soprattutto il vino asprinio e si tenevano al fresco le derrate alimentari più a rischio di deperimento. – continua sotto –
La vecchia casa comunale di via Roma, che ospita non solo la Polizia Municipale ma anche la Pro Loco, versava da anni in pessime condizioni strutturali che hanno imposto con urgenza dei lavori di adeguamento sismico per un costo di 294.750 euro, più 5mila euro di oneri per la sicurezza. A lavori ultimati, l’ex casa comunale dovrebbe ospitare le associazioni locali per ravvivare così il centro storico che vive da anni una situazione di abbandono aggravata ulteriormente dalla pandemia.