Rider aggredito a Napoli: identificati e denunciati i 6 aggressori minorenni

di Redazione

Sono stati tutti identificati e denunciati i sei ragazzi accusati di aver aggredito un rider a Napoli sabato notte, nel quartiere Fuorigrotta, all’esterno del McDonald’s. Dopo l’identificazione dei primi due, un terzo componente della banda si era costituito recandosi dai carabinieri e poi anche gli altri ragazzi sono stati individuati dai carabinieri della Compagnia di Bagnoli. Hanno tutti età comprese tra i 15 e i 17 anni. Il reato contestato è concorso in lesioni aggravate. – continua sotto –

Durante la trasmissione radiofonica “La Radiazza” uno dei ragazzi coinvolti è intervenuto in diretta per chiedere scusa alla vittima e per comunicare di aver deciso, insieme al proprio genitore, di andarsi a costituire dai carabinieri. In diretta telefonica è intervenuta anche la mamma del rider aggredito: “Le scuse a mio figlio sono dovute e le accettiamo ma se ci fosse rimasto secco quella sera che ce ne saremmo fatte delle scuse?”. – continua sotto –

“Apprezziamo che almeno stavolta una delle famiglie dei minorenni coinvolti abbia deciso di intervenire obbligando il proprio figlio protagonista di un atto assolutamente criminale a prendersi le proprie responsabilità. Adesso ci aspettiamo che si costituiscano tutti”, avevano commentato il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli, che all’indomani della aggressione ha dato vita ad una manifestazione di protesta contro le violenze, ed il conduttore radiofonico Gianni Simioli: “A parte le pene severe che chiediamo per tutti i 6 aggressori, qui urge una rieducazione generale, le serate non possono diventare motivi di violenze e di follie. I modelli non possono essere quelli della delinquenza e della violenza. Non è accettabile che questi ragazzini come passatempo si divertano a bullizzare e aggredire dei lavoratori. Servono interventi decisi da parte delle istituzioni e delle famiglie”, concludono. – continua sotto –

L’aggressione – Nella notte tra il 4 e 5 settembre, in via Lepanto, a Fuorigrotta, poco dopo l’una e mezza, una baby gang inseguiva e accerchiava un rider di 26 anni che stava consegnando alcuni generi alimentari per una nota società di delivery. Senza alcun motivo la banda si accaniva contro il giovane, picchiandolo con inaudita violenza, anche con un casco, per poi allontanarsi. Ferito, il rider riusciva a raggiungere l’ospedale San Paolo per farsi curare contusioni multiple guaribili in tre settimane. Il 26enne non si era rivolto alle forze dell’ordine, temendo ritorsioni da parte della baby gang. Ma erano i medici ad avvertire i carabinieri, che avviavano immediatamente le indagini. In poche ore i militari, grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza, i militari riuscivano a identificare due aggressori, di 17 e 15 anni, denunciati per concorso in lesioni personali. Dopo qualche giorno l’identificazione e la denuncia per altri quattro componenti della banda. – continua sotto –

Il precedente – Lo scorso gennaio un episodio analogo si consumò, sempre a Napoli, in via Calata Capodichino, dove in sei accerchiarono e picchiarono un rider di 50 anni, ma in quell’occasione per rubargli lo scooter. L’aggressione fu documentata da un cittadino che riprese l’intero raid criminale. Qualche mese dopo, a luglio, due maggiorenni della gang sono stati condannati a dieci anni di carcere. Per il giudice hanno agito con una ferocia inaudita.

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