Aversa (Caserta) – Proposta di intitolare la cassa armonica nella villa comunale al maestro aversano Vito Russo, affidamento (conferma) dello standard di via Cilea per i prossimi dieci anni agli scout dell’“Agesci Aversa I”, riduzione dei metri quadrati per poter ricevere una compostiera domestica, riconoscimento di un debito fuori bilancio da 150mila euro da riconoscere a seguito di una vertenza giudiziaria all’ex dirigente Pietro d’Orazio che si era visto negare il completamento di un contratto a termine di due anni dalla precedente amministrazione. Sono questi gli argomenti all’ordine del giorno della seduta di Consiglio comunale convocata dal presidente Carmine Palmiero per martedì 5 ottobre, alle ore 16 (e, in seconda convocazione, il giorno successivo alla stessa ora). – continua sotto –
Si inizia con una mozione dei consiglieri comunali Pd Paolo Santulli ed Eugenia d’Angelo di intitolare la cassa armonica a Vito Russo, musicista, compositore, insegnante e tra i padri del sound pop rock napoletano nato negli anni ’60, scomparso nel 2015 (leggi qui). Poi, come da promessa del sindaco Alfonso Golia, la conferma della cessione in comodato d’uso decennale dello standard di via Cilea agli scout dell’Agesci. «Accolgo con favore – ha dichiarato il consigliere comunale di Fdi Alfonso Oliva, che in estate aveva fatto tenere una seduta sull’argomento – questa proposta, ma voglio anche ricordare che c’è un ricorso pendente davanti al Tar Campania contro il silenzio dell’amministrazione comunale ad una richiesta di affidamento da parte di una scuola privato ed è necessario che il Comune depositi questa delibera, una volta approvata, per evitare la nomina di un commissario ad acta che potrebbe vanificare gli effetti di questa delibera».
Su proposta dell’assessore all’Ambiente, Elena Caterino, la modifica al Regolamento comunale per il compostaggio domestico. «Visto che non tutti i cittadini hanno grandi spazi esterni, – ha dichiarato l’assessore – si propone di ridurre la disponibilità di trenta metri quadrati richiesti in precedenza con venti metri quadrati per dare l’opportunità a più utenti di adottare una compostiera».