Aversa (Caserta) – Non c’è pace ad Aversa per il servizio di sosta a pagamento che sta dando un saggio di come le situazioni cambiano dalla sera alla mattina, con strisce blu che spuntano dalla sera alla mattina lì dove non si penserebbe mai. Ultimi tre esempi lasciano piuttosto perplessi non solo gli automobilisti aversani ma tutti quelli che ad Aversa si recano per necessità e cercano un posto dove lasciare in sosta la propria autovettura. – continua sotto –
In pochi giorni si è assistito a: strisce blu tracciate a metà perché una parte dello spazio interessato è sullo sterrato, in quella zona che si trova sul tracciato dell’ex ferrovia Alifana nel Parco Coppola; strisce blu sull’area di sosta del bus davanti ad una pensilina per la fermata degli autobus; strisce blu a destra e a sinistra della carreggiata in via Ettore Corcioni, ridotta ad un budello. Insomma, per la serie “armiamoci e partiamo”, senza che vi sia, almeno in apparenza, un controllo sulle attività di chi queste strisce traccia.
Una situazione di cui si è fatto portavoce il dirigente provinciale di Fratelli d’Italia, Pino Cannavale. «Ormai, – ha dichiarato l’esponente del partito di Giorgia Meloni – il caos e totale. Questa amministrazione di dilettanti allo sbaraglio non riesce più neanche a fare una ciambella con il buco. Questi signori che predicano bene ma razzolano male, anzi malissimo, stanno mettendo in ginocchio la città, facendoci credere che va tutto bene. Possibile che non si riesce nemmeno a dare ai cittadini il servizio per le luci al cimitero, nonostante sia stato regolarmente effettuato il pagamento?». «Le strisce blu – ha concluso il responsabile provinciale del settore Ambiente di Fdi – sono diventate l’incubo degli aversani. Ogni giorno che passa aumentano senza sosta. Adesso basta. Aversa si deve liberare da questi personaggi che non riescono neanche a fare la normale amministrazione. Ci sono personaggi che, con una faccia tosta unica, dichiarano candidamente che il loro salto della quaglia è stato fatto per il bene di Aversa. Il grande Totó diceva: Ma fatemi il piacere».
Dalla casa comunale, dopo aver fatto notare che le regole per il servizio di sosta a pagamento sono state decise dalla precedente amministrazione, hanno aggiunto che stanno cercando, nei limiti consentiti dal contratto, di plasmarlo sulle reali esigenze dei cittadini. In particolare, i posti che si stanno tracciando in questi giorni servirebbero per una sorta di perequazione rispetto al maggiore numero di abbonamenti per residenti e pendolari. A fronte di trecento previsti in precedenza, ora non vi è più un tetto e in poco più di una settimana si è giunti ad oltre mille richieste che dovrebbero essere tutte soddisfatte senza problema. Su questo punto il vicesindaco Marco Villano chiarisce che “le strisce blu sono sempre 3311, ma sono state tracciate in posti dove è più forte la richiesta di abbonamenti”.