Aversa (Caserta) – Sono in stato di agitazione i commercianti aversani, in particolare quelli che hanno gli esercizi nell’area residenziale di Aversa Sud compresa fra Porta Napoli e via Gramsci. A giustificare questa condizione sono i lavori che si starebbero realizzando all’interno di quello che fu il cinema teatro Metropolitan che sembra destinato a diventare una galleria commerciale. – continua sotto –
Una trasformazione che era stata sussurrata da una voce diffusasi in città lo scorso anno, che il sindaco Alfonso Golia, a novembre, definì falsa quando fu interpellato sull’argomento. In quella occasione il primo cittadino affermò di aver parlato personalmente con i componenti della famiglia gestrice della struttura, ottenendo l’assicurazione che la chiusura del cinema teatro era temporanea e imposta dal lockdown attivato in Italia a seguito della pandemia. Golia riferì che i titolari gli avevano precisato di voler continuare, quando la situazione sanitaria lo avrebbe permesso, un’attività nata oltre mezzo secolo fa e che aveva fatto balzare Aversa all’attenzione quanto meno della Campania per la qualità degli spettacoli proposti, facendo affluire spettatori da tutte le parti della regione. In realtà, non sembra che sia andata così giacché, stando a quanto affermano i commercianti della zona, all’interno di quella struttura si starebbe realizzando un super magazzino di dimensioni superiori ai 1000 metri quadrati.
“Un esercizio commerciale – sostiene uno dei negozianti in agitazione – che non potrebbe nascere, sia perché quei locali sono nati con una destinazione non commerciale, sia perché qualora fosse possibile un cambio di destinazione avrebbe necessità di uno spazio di parcheggio di almeno 1000-1500 metri quadrati secondo le normative per gli esercizi di media dimensione. Spazio che in questa zona di Aversa Sud non esiste, così che la mancanza di parcheggi creerebbe un grosso problema alla città con il gran numero di eventuali clienti nella nuova struttura come avviene solitamente dove hanno sede grandi supermercati”. “In una città che ha problemi di viabilità – aggiunge l’esercente – non può essere trascurato questo aspetto da parte dell’amministrazione che dovrebbe autorizzare l’attività di questo nuovo esercizio commerciale”.
Fin qui le proteste dei commercianti della zona, soprattutto quelli operanti nel settore alimentare, che temono ricadute economiche e occupazionali negative sulle loro attività. Da qui la necessità, sostengono, di interessare del problema quantomeno l’assessore alle Attività produttive affinché possa trovare una soluzione soddisfacente sia per i gestori del nuovo supermercato che a quelli delle piccole attività che danno lavoro a decine di famiglie.