Castel Volturno (Caserta) – Il primo impatto è stato quello di una precaria situazione igienico-sanitaria. Parliamo dei due cimiteri, vecchio e nuovo, del comune di Castel Volturno. Le tante criticità riscontrate hanno spinto i sei consiglieri comunali di opposizione a chiedere le dimissioni dell’assessore al ramo, Antonietta Carusone (leggi il documento). – continua sotto –
“Durante un sopralluogo effettuato nella giornata di ieri – spiegano i consiglieri – abbiamo potuto verificare che nel cimitero ‘vecchio’ gli elementi di preoccupazione sono molteplici e vanno dalla mancata cura del verde fino alla scarsa manutenzione della struttura. Le erbacce sono presenti un po’ ovunque: lungo i passaggi pedonali, a ridosso dei loculi e pure sui ‘monumentini’. Addirittura da un loculo fuoriesce del liquido che produce un nauseabondo odore di putrefazione, facendo ipotizzare che la bara all’interno non sia stata perfettamente sigillata e che il loculo non sia stato tumulato a dovere. I bagni sono del tutto inutilizzabili: sporchi e con le porte rotte. Questo all’interno. All’esterno invece, lungo le mura perimetrali l’intonaco è in pessimo stato, con forte rischio di sgretolamento. Nemmeno l’ufficio del custode è esente da problemi. A parte gli spazi angusti, la porta d’ingresso è in ferro e in inverno fa diventare il locale come una cella frigorifera”. – continua sotto –
“Per quanto riguarda il cimitero ‘nuovo’ – proseguono dall’opposizione – le problematiche sono di tutt’altra natura: l’elevato numero di piccioni presenti nella zona ha fatto diventare i vialetti impercorribili perché pieni di escrementi dei volatili. Alcuni cittadini esasperati, per evitare di contrarre qualche malattia da contatto con le deiezioni degli animali, sono stati costretti a chiudere gli spazi in cui risiedono i loro cari con delle soluzioni di fortuna utilizzando reti e assi di legno”. – continua sotto –
Interpellato sulla questione, il consigliere Scialla, ex sfidante dell’attuale primo cittadino Luigi Petrella, si è detto molto preoccupato per la situazione e teme che possa andare perduto quanto realizzato dalla precedente amministrazione guidata dall’ex sindaco Dimitri Russo, di cui faceva parte. Scialla ha spiegato che “durante il mandato di Russo, nel nuovo e molto grande cimitero è stato realizzato un impianto di cremazione a gestione privata sui cui utili è stato applicato un aggio del 6% che rappresenta un’entrata per le casse comunali e dunque la manutenzione non rappresenterebbe un aggravio di spesa per l’ente”. Quindi, il consigliere chiede, e si chiede, “come vengono utilizzati questi fondi e perché non sono destinati alla risoluzione dei problemi elencati”. IN ALTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA