Orta di Atella (Caserta) – Il decreto straordinario del Ministero dell’Interno che ha imposto come data per le elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale a Orta di Atella il prossimo 7 novembre si è abbattuto come un macigno sulla politica cittadina. Incontri ufficiali e non, come già reso noto da Pupia, per formare delle possibili alleanze erano in corso ma si procedeva con molta calma dal momento che l’appuntamento con le urne era fissato per la primavera del 2022. – continua sotto –
Fino a che, lo scorso 7 settembre, ci ha pensato il Viminale a creare scompiglio: tutti sono stati costretti a premere con forza il piede sull’acceleratore per trovare candidati consiglieri comunali, formulare accordi per le coalizioni, stilare programmi, individuare i candidati sindaci. E nel giro di un solo mese. Troppo poco tempo per organizzare qualsiasi progetto politico. E infatti le sorprese non mancheranno. Anzi, stanno già arrivando. E pure abbastanza grosse. La più importante, perché in teoria sarebbe stata la più improbabile, riguarda l’accordo raggiunto nelle ultime ore tra il collettivo Città Visibile e la coalizione di centrosinistra che alle ultime elezioni ha sfidato l’ex sindaco Andrea Villano. Come allora l’aspirante fascia tricolore dovrebbe essere l’avvocato Vincenzo Gaudino, con in squadra Espedito Ziello, figlio dell’ex primo cittadino Luigi, l’appoggio di Gianfranco Piccirillo e il senatore ex 5 Stelle Fabio Di Micco. Altro candidato sindaco potrebbe essere Angelo Cervone, appoggiato da Italia Viva e altre civiche.
Ancora, potrebbe proporsi Gianfranco Arena, appoggiato da pezzi del Pd della corrente dell’ex consigliere regionale Stefano Graziano e sostenitori dell’attuale presidente della commissione Ambiente della Regione Campania Giovanni Zannini, l’ex sindaco Nicola Arena, Domenico Iovinella e Giuseppe Rega. Anche il deputato ex 5 Stelle Giovanni Russo, sorpreso sulla via di Giorgia Meloni, starebbe lavorando ad una lista composta unicamente da Fratelli d’Italia. Tra i “papabili” alla carica di sindaco rientrerebbe Domenico Damiano, appoggiato per il momento da Giovanni Sorvillo.
Questo è lo scenario a dieci giorni dalla scadenza della presentazione delle liste elettorali ma gli assetti potrebbero ancora variare con sodalizi raggiunti trasversalmente. Intanto, il tempo stringe e i giochi sono (quasi) fatti.