Al via la Youth4Climate a Milano, dove 400 giovani da tutto il mondo si sono riuniti al MiCo per lavorare a un documento su clima e cambiamenti ambientali da presentare ai leader mondiali in occasione della PreCop26. Spazio ai giovani anche per i discorsi di apertura dell’evento. – continua sotto –
L’attivista Greta Thunberg sul palco ha detto: “Vogliamo una giustizia climatica, ora! I cambiamenti sono un’opportunità per tutti, non c’è un piano B, basta bla bla bla. Dai leader mondiali sentiamo solo parole, fanno solo finta di ascoltarci. Le emissioni continuano ad aumentare. Possiamo invertire questa tendenza, ma serviranno soluzioni drastiche. E dato che non abbiamo soluzioni tecnologiche, vuol dire che dovremo cambiare noi. Non possiamo più permettere al potere di decidere cosa sia la speranza. La speranza non è un qualcosa di passivo, non è un bla bla bla. La speranza vuol dire la verità, vuol dire agire. E la speranza viene sempre dalla gente”. Nella seduta plenaria d’apertura parola anche all’attivista Vanessa Nakate, al ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani, il presidente della Cop26 Alok Sharma (in collegamento da remoto), il Segretario esecutivo Unfccc Patricia Espinosa e il sindaco di Milano Beppe Sala.
Il cambiamento climatico, secondo l’attivista, è anche “un’opportunità”. “Quando parlo di cambiamento climatico, cosa vi viene in mente? Io penso a posti di lavoro, posti di lavoro verdi. Il cambiamento climatico non è solo una minaccia, è soprattutto un’opportunità di creare un pianeta più verde e più sano. Dobbiamo cogliere questa opportunità. È una soluzione win-win, sia per lo sviluppo che per la conservazione”, ha detto. In precedenza, al suo arrivo al MiCo di Milano, in coda per il tampone per poter accedere all’evento, Thunberg aveva risposto solo a poche domande dei giornalisti. “Ho le stesse aspettative di molti incontri: molte parole”, ha detto in riferimento a cosa si aspettasse da questo incontro internazionale. Prima di partecipare all’incontro, Thunberg ha anche manifestato con alcuni ragazzi del movimento Fridays For Future Milano, lanciando l’appello: “Un altro mondo è necessario”.
Cingolani: “Proteste utili ma uniamo le forze” – Le proteste dei giovani contro il cambiamento climatico sono utili, ma occorre lavorare insieme per trovare una soluzione, ha detto il ministro per la Transizione Ecologica Roberto Cingolani aprendo i lavori al Mico della conferenza dei giovani sul clima Youth4Climate. “Il cambiamento climatico e le disuguaglianze sociali globali devono essere trattati insieme – ha detto – non esiste un’unica soluzione. Spero che oltre a protestare, cosa che è estremamente utile ci aiuterete a identificare nuove soluzioni visionali, è questo quello che ci aspettiamo da voi”. Il ministro ha poi ricordato: “Siamo qui 400 partecipanti di 186 Paesi e il compito della giornata odierna è ascoltare le vostre priorità”. “Vogliamo ascoltare le vostre idee, proposte e raccomandazioni – ha spiegato ai giovani delegati dei vari Paesi riuniti al Mico di Milano – abbiamo bisogno della vostra visione e motivazione e del vostro coinvolgimento”. “Uniamo le forze – ha scandito – non dobbiamo rinunciare al nostro futuro e al futuro del nostro Pianeta, siete intervenuti per questo, lo dico come scienziato, l’ho fatto per 35 anni, come ministro temporaneo e come padre di tre bambini”.