Vico Equense (Napoli) – Il Premio Scientifico Internazionale “Capo d’Orlando” torna per il secondo anno consecutivo in autunno. A causa delle restrizioni pandemiche primaverili anche stavolta si riconferma l’appuntamento venerdì 8 ottobre, alle ore 18, nello storico Castello Giusso con la XXIII edizione. Confermato anche l’alto rango del parterre dei premiati che ritireranno la targa d’argento riproducente uno dei pesci fossili del Cretaceo rinvenuto in località Capo d’Orlando di Vico Equense. – continua sotto –
A ricevere il riconoscimento sarà Sir Peter Ratcliffe, Premio Nobel per la Medicina del 2019 per le sue scoperte nel campo dell’ipossia, ossia su come le cellule percepiscono e si adattano alla carenza di ossigeno. Ratcliffe, professore emerito dell’Università di Oxford, è direttore del Francis Crick Institute di Londra, il più innovativo centro mondiale di ricerca biomedica. Lo scienziato inglese sarà il 17esimo Nobel a ritirare il premio organizzato dal Museo Mineralogico Campano – Fondazione Discepolo diretto dal dottor Umberto Celentano. A consegnare la targa sarà il professor Matteo Lorito, rettore dell’Università Federico II di Napoli. Di assoluto prestigio anche gli altri insigniti che riceveranno il riconoscimento delle altre sezioni.
Per la sezione “Divulgazione Scientifica” la targa d’argento sarà ritirata dal professor Francesco Vaia, Direttore dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” di Roma, tra i principali protagonisti delle ricerche nel campo del contrasto all’epidemia Covid-19. Nella sezione “Comunicazione Multimediale” sarà premiato il dottor Luigi Vicinanza, giornalista e presidente del Mav (Museo Archeologico Virtuale) di Ercolano. Il premio per il “Management Culturale” sarà consegnato al dottor Sylvain Bellenger, direttore del Museo di Capodimonte di Napoli. Per “Scienza e Industria” riconoscimento al dottor Carmelo Giuffrè, presidente di Irritec Spa, azienda siciliana leader a livello mondiale nel settore dell’irrigazione agricola tecnologica e della salvaguardia ambientale. Per la sezione “Scienza e Alimenti” il premio sarà ritirato dalla professoressa Elisabetta Moro dell’Università “Suor Orsola Benincasa” di Napoli, condirettrice del Museo virtuale della Dieta Mediterranea [mediterraneandietvm.com]. La manifestazione culturale sarà coordinata dal giornalista dottor Antonino Siniscalchi.
Tra i temi trattati nel corso della serata, oltre alla lectio magistralis del Nobel Ratcliffe sull’omeostasi dell’ossigeno, ci saranno le strategie di uscita dalla pandemia da Covid 19, la comunicazione digitale nel settore culturale, la promozione della Dieta Mediterranea, la sostenibilità ambientale in agricoltura e la promozione delle nuove iniziative del Museo e del Real Bosco di Capodimonte. “Il ritorno nella tradizionale cornice del Castello Giusso – afferma Umberto Celentano, ideatore e coordinatore del Premio – vuole rappresentare un segnale di rinascita non solo per il nostro evento e confermare il ruolo di Vico Equense e del Museo Mineralogico come località ed istituzione dove convivono integrandosi cultura e turismo”. – continua sotto –
L’accesso alla manifestazione, che si avvale del patrocinio della Città di Vico Equense, della Regione Campania, dell’Università Federico II° e dell’Ugis, Unione Giornalisti Scientifici, sarà contingentato nel rispetto delle normative anti Covid vigenti. Da lunedì 4 ottobre saranno aperte le prenotazioni obbligatorie del posto: è possibile inviare una mail all’indirizzo info@museomineralogicocampano.it oppure un messaggio Whatsapp al numero 333 2799755. All’ingresso sarà anche effettuato il controllo del Green pass.
Il Premio Capo d’Orlando, a cui è dedicato il sito www.premiocapodorlando.it, è stato consegnato finora a Vico Equense a sedici premi Nobel, tra essi John F. Nash, la cui storia è stata resa popolare dal celebre film “A Beautiful Mind”, Riccardo Giacconi, James D.Watson, co-scopritore del Dna, Paul Krugman, Andre Geim, Venki Ramakrishnan, Presidente della Royal Society, Paul Nurse, dal 2020 Presidente Onorario del Riconoscimento. Tutti hanno apprezzato l’ospitalità della città equana e della costiera sorrentina ed Andre Geim ha arricchito il Museo Mineralogico Campano, la cui storia è evidenziata dal sito www.museomineralogicocampano.it, con la donazione del “Grafene”, l’innovativo“materiale delle meraviglie” artefice di una nuova rivoluzione industriale.