Aversa (Caserta) – Cancelli del Parco Pozzi chiusi con aversani presi alla sprovvista e arrabbiati per non poter usufruire dell’unico polmone verde cittadino senza alcun preavviso. A spiegare il motivo di una chiusura che si prolungherà sino al 30 ottobre prossimo è il sindaco Alfonso Golia: «Salvare i lecci secolari queste è la nostra priorità. Dalla relazione dell’agronomo comunale emerge che la maggior parte degli alberi ad alto fusto ed in particolare dei lecci che costituiscono i filari del parco, hanno grosse criticità. Sono in corso interventi fitosanitari volti a salvaguardare la salute delle piante e l’incolumità dei visitatori. Per ultimare tali necessarie attività ho prorogato l’ordinanza di chiusura del parco per ulteriori tredici giorni. Ricordo, a me stesso in primis, che parliamo di arbusti secolari che meritano la giusta cura».
A supporto del primo cittadino, l’assessore all’Ambiente, Elena Caterino, che, dopo aver precisato «Stiamo ponendo rimedio ai danni arrecati in passato», afferma: «Complice il bel tempo, gli operatori specializzati della Sma Campania che stanno operando al parco Pozzi grazie alla convenzione, hanno continuato il grande lavoro di messa in sicurezza e cura dei lecci centenari coordinati dall’agronomo e dal responsabile dell’ufficio verde pubblico. Con grande professionalità si sono constatati i danni. Si sta procedendo allo svuotamento delle parti marce, al drenaggio dell’acqua e alla messa in sicurezza con tiranti dinamici tra un ramo e l’altro». «Chiaramente – ha concluso Caterino – queste importanti opere di chirurgia sugli alberi richiedono del tempo pertanto chiediamo alla cittadinanza di pazientare per una giusta causa perché avremo in futuro un parco con un patrimonio arboreo secolare di grande prestigio e in totale sicurezza».
Una decisione non condivisa dal consigliere di opposizione Alfonso Oliva: «Ma perché questa amministrazione dopo due anni continua a dare sempre e solo la colpa a quelle precedenti? Qualcuno vuole spiegare che il responsabile del verde pubblico al comune di Aversa è sempre lo stesso da otto anni? Che tre degli attuali assessori della giunta sono componenti delle precedenti amministrazioni di centrodestra? Che senso ha chiudere il parco totalmente per quindici giorni? Con un pizzico di programmazione, la potatura si sarebbe potuta effettuare in pieno agosto con la città semivuota oppure si potrebbe chiudere l’unico parco aperto per settori al fine di consentire contestualmente lavori e svago per i cittadini. Ecco perché li definisco dilettanti allo sbaraglio». – continua sotto –
Sull’argomento della chiusura del parco interviene anche la presidente provinciale del Wwf Caserta, Milena Biondo: «La messa in sicurezza degli alberi è fondamentale per l’incolumità pubblica. È fondamentale l’approvazione e l’attuazione del regolamento per la tutela e l’incremento del verde urbano». «Inoltre, auspichiamo – interviene Alessandro Gatto, coordinatore regionale delle guardie ambientali del Wwf aversano – che la manutenzione del verde ad Aversa diventi una priorità assoluta ed auspichiamo inoltre la messa a dimora di tantissimi nuovi alberi di specie autoctone a partire da quest’autunno 2021».
Sulla vicenda parla anche l’agronomo Matteo Palmisani che sta operando nel parco: «La situazione è sotto controllo. Stiamo mettendo mano alla verifica della salute del patrimonio arboreo. Avevamo il piano, ma non il personale. Ora ci sono gli operai specializzati della Sma che, con la loro esperienza e competenza, sotto la mia guida, stanno ponendo gli alberi, che sono secolari e importanti, non alberelli comuni, in sicurezza, cercando di porre rimedio ai guasti degli anni scorsi. Un’altra amministrazione avrebbe optato per la via più semplice, quella dell’abbattimento. Ma come si fa ad abbattere piante importanti, secolari come queste?». IN ALTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA