DIGITALmeet 2021, il più grande e diffuso festival italiano sull’alfabetizzazione digitale per cittadini e imprese giunto alla nona edizione, unisce virtualmente Basilicata, Calabria e Puglia in un dibattito sulla transizione digitale e su donne e Stem. – continua sotto –
L’iniziativa pluri-regionale promossa da Giovanni Pergola, DIGITALmeet ambassador, si è svolta oggi sul canale YouTube di “Infosfera srls”, con le testimonianze per la Basilicata di Maria Grazia Russo, professoressa di Analisi Matematica presso UniBas e ceo di “Svelto! Srl”, e Maddalena Amoruso, senior partner – head of Data Science Practice at Prometia; per la Calabria di Paolo Strangis, direttore esecutivo di “Dih Calabria”, e Raffaele Del Monaco, responsabile relazioni esterne di “Entopan”; infine, per la Puglia, di Mariarosaria Scherillo, sole administrator di “Cle srl”, e Nico Capogna, ceo “Pin Bike”.
La prima notizia positiva emersa dal confronto, moderato da Annalisa Turi, knowledge transfer manager presso UniBa, riguarda la costante crescita delle studentesse nella scelta delle facoltà Stem, seppur gli iscritti alle facoltà tecnico-scientifiche restano in maggioranza maschi. Quanto allo slogan del Digital First, secondo tema portante dell’incontro, è stato presentato il percorso di transizione digitale della Pubblica amministrazione. In atto da diversi anni con lo scopo di accorciare il divario esistente tra cittadini e amministrazioni, digitalizzando e facendo proprie le ultime tecnologie avanzate per agevolare privati e aziende nella fruizione dei servizi loro dedicati.
L’evento, realizzato con il sostegno di Confindustria Basilicata, Confindustria Cosenza e Confindustria Bari e Barletta-Andria-Trani, ha offerto un racconto diretto e senza filtri delle esperienze di innovatori del sud. La Basilicata, la Calabria e la Puglia hanno narrato, attraverso la voce di imprenditori locali, in che modo questi territori esprimono eccellenze nell’innovazione digitale. Uomini e soprattutto donne che contribuiscono al processo in atto, lungo traiettorie armoniche che coniugano l’integrazione tra ricerca tecnologica e ricerca morale, nella costante valutazione delle implicazioni etiche di ogni intervento. – continua sotto –
Valorizzare i talenti del sud, riscoprire la forte voglia di connessioni che c’è in questi territori, aprire canali nuovi di contaminazione nei processi di innovazione, sviluppandola in tutte le sue declinazioni, promuovendo il tema della cultura, della formazione, delle nuove tecnologie e sviluppando sinergie in maniera trasversale, sono gli obiettivi dell’evento.