Una trentina di manifestanti ha assaltato nella notte il pronto soccorso del Policlinico Umberto I di Roma dove era stato ricoverato uno dei partecipanti alla protesta contro il green pass, sfondando la porta di ingresso. “La situazione è tornata alla normalità dopo alcune ore con l’intervento delle forze di polizia. – spiega l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato, sul posto per un sopralluogo – Ci sono 4 feriti, due tra le forze dell’ordine e due operatori sanitari”. – continua sotto –
“Solidarietà ai medici, infermieri e operatori sanitari del pronto soccorso dell’Umberto I di Roma vittime di un vile attacco avvenuto questa notte. Un altro atto di squadrismo ai danni di chi tutti i giorni lavora per tutelare la salute delle persone. Piena fiducia nel lavoro della magistratura e delle forze dell’ordine affinché individuino al più presto i responsabili”. Lo afferma il Ministro della Salute, Roberto Speranza, commentando l’aggressione al pronto soccorso dell’Umberto I di Roma dopo le manifestazioni ‘No Green pass’. “E’ un fatto gravissimo quello che è accaduto nella notte al pronto soccorso dell’Umberto I”. A dirlo l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, andato sul posto per un sopralluogo. “Non è tollerabile che vengano aggrediti degli operatori sanitari – aggiunge -. Bisogna fermare il clima d’odio, questa escalation di violenza”.
Una infermiera è stata colpita con una bottigliata in testa durante l’assalto avvenuto nella notte al pronto soccorso dell’Umberto I di Roma. A riferirlo all’Ansa l’assessore regionale D’Amato. “E’ stata colpita durante la colluttazione e poi refertata con alcuni giorni – spiega D’Amato – l’assalto è scattato perché uno dei fermati, un uomo proveniente dalla Sicilia, era stato ricoverato in ospedale. Probabilmente nel tentativo di liberarlo”. L’assessore riferisce che ci sono stati dei danni: “E’ stata forzata la porta d’ingresso, sono state divelte barelle e gli operatori si sono barricato dentro. I facinorosi sono però riusciti ad entrare nell’area rossa del pronto soccorso”.