A distanza di otto anni dal sensazionale trionfo de “La grande bellezza”, il nostro paese si affida, di nuovo, al talento di Paolo Sorrentino per giocarsi la possibilità di agguantare il quindicesimo Oscar per il miglior film internazionale, che manca al cinema italiano dal lontano 2014. La Commissione, istituita dall’Anica, su incarico dell’Academy of Motion Pictures Arts and Sciences, ha, infatti, designato “E’ stata la mano di Dio” di Sorrentino a rappresentare i colori nazionali nella corsa all’agognato Academy Award. – continua sotto –
La pellicola targata Netflix, in sala dal 24 novembre prossimo, è il racconto autobiografico dell’adolescenza del cineasta partenopeo, cresciuto all’interno di un contesto familiare tanto amorevole quanto ingombrante e complicato. La critica ha, già, tributato il proprio plauso al lungometraggio nel corso della recente Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, dove è stato insignito del Gran Premio della Giuria, anche se per molti avrebbe meritato il massimo riconoscimento, ovvero il Leone d’Oro.
Le tappe di avvicinamento alla Notte delle Stelle saranno, nell’ordine, il 21 dicembre prossimo, quando verrà resa nota la cosiddetta “shortlist” contenente i 15 titoli ammessi alla volata finale, quella dell’annuncio delle cinquine nominate per intenderci prevista per l’8 febbraio 2022. La cerimonia di consegna delle statuette, alla quale ci si augura parteciperà anche l’opera di Sorrentino è, invece, programmata a Los Angeles per il 27 marzo dell’anno venturo.
L’autore napoletano, in procinto di partire per il tour promozionale in terra americana, ha, così, commentato la lieta notizia “sono felice che ‘E’ stata la mano di Dio’ sia stato selezionato per rappresentare il cinema italiano agli Oscar. Ringrazio di cuore la Commissione dell’Anica, che ha scelto il mio tra tanti bei film. Ringrazio The Apartment, Freemantle e Netflix per avermi sostenuto. ‘E’ stata la mano di Dio’ è il mio film più importante e doloroso e sono felice che tutto questo dolore oggi sia approdato alla gioia. Quello di oggi è solo il primo passo e il bello di questa gara è che è l’unica competizione in cui già arrivare tra i primi cinque è una vittoria. Viva il cinema italiano”. E noi aggiungiamo, viva Sorrentino e lunga vita al suo cinema tanto personale e connotato. IN ALTO IL TRAILER